Nonostante il diritto di prelazione di Lavazza su Carte Noire scadesse il 1° di luglio, e nonostante il proprietario, Mondelez, sembrasse ormai orientato verso altri pretendenti, il gruppo piemontese ha lanciato sul marchio leader del mercato francese (più del 20% di quota) un’offerta vincolante di acquisto.

Al momento non c’è una cifra ufficiale, ma gli analisti concordano su una somma di circa 800 milioni di euro.

Ha detto l’amministratore delegato di Lavazza, Ugo Baravalle: "Con questa acquisizione, di portata strategica, riteniamo di poter fare un importante passo in avanti per diventare un'azienda globale.

“L'operazione proposta è coerente con la nostra strategia di sviluppo internazionale, basata sia sulla crescita organica sia su quella inorganica”.

“Con Carte Noire, un'icona francese del caffè con un posizionamento premium unico, un marchio forte e molto noto, la Francia diventerebbe il nostro secondo mercato per dimensioni e importanza", ha proseguito il presidente, Alberto Lavazza.

"La nostra prima presenza all'estero è stata proprio in Francia, nel 1982. Da allora, quello francese ha rappresentato un mercato chiave per Lavazza e ci aspettiamo che lo sia sempre di più in futuro”.

Il perimetro delle attività di Carte Noire riguarda il canale retail: il caffè macinato, le cialde filtro e le capsule compatibili Nespresso.

La transazione proposta prevede anche l'acquisizione, da parte di Lavazza, dell'impianto produttivo di Laverune, situato nella regione del Languedoc-Roussillon, che continuerebbe a realizzare i prodotti Carte Noire oggetto di vendita.

Nonostante tutto, comunque, il core business del gruppo rimane l’Italia, dove Lavazza ha una quota del mercato retail valutata intorno al 45%.

Lavazza oggi ha un fatturato di 1.344 milioni di euro (esercizio chiuso il 31 dicembre) ed è presente in oltre 90 Paesi, tramite consociate dirette e una fitta rete di distributori.

Vanta oltre 3.000 collaboratori, 4 stabilimenti nella Penisola (cui si aggiunge l'impianto in India, che serve il mercato locale), più di 50 training center a livello planetario, nei quali vengono formate 30.000 persone all’anno.

Si stima che ogni anno, nel mondo, vengano consumati 17 miliardi di tazzine di caffè Lavazza.