Nonostante gli effetti del secondo anno di pandemia e delle misure restrittive adottate progressivamente dal Governo - che hanno avuto un ingente impatto sul fuori casa -, Metro Italia ha registrato nel bilancio 2020/2021 solo una temporanea contrazione del fatturato che si è attestato a 1,3 miliardi di euro, con una flessione del 6 per cento.

L’azienda ha riportato un andamento molto positivo a partire da aprile-giugno 2021 e una forte ripresa nel periodo luglio-settembre. L’andamento ha compensato la contrazione del precedente semestre, fortemente impattato dall’emergenza sanitaria.

In questo scenario, Metro Italia – grazie a nuove numerose e tempestive iniziative a sostegno del comparto Horeca e alla garanzia di scelta tra i canali distribuitivi, cash and carry e food service delivery – ha incrementato la propria quota di mercato nella ristorazione alimentare, fino al 5,5 per cento, guadagnando uno 0,4 per cento.

Il ritorno al “new normal” - grazie all’avanzamento della campagna vaccinale e alla progressiva ripartenza del settore turistico e dei consumi fuori casa - sono sicuramente segnali di buon auspicio per lo sviluppo futuro dell’azienda, che conferma la strategia di focalizzazione sul mondo Horeca.

Allo stato attuale, l’obiettivo, per il prossimo esercizio, è di tornare a livelli di ricavi precedenti alla pandemia.

«L’ulteriore crescita della quota di mercato conferma che siamo un partner solido e autorevole per i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità. Come alleati di tutto il mondo ristorativo confermiamo il nostro impegno nel supportare il comparto nelle nuove ed emergenti esigenze nate in questi anni - commenta Tanya Kopps, amministratore delegato di Metro Italia -. Nel 2022 saremo nuovamente al fianco dei professionisti del food e delle istituzioni, anche con iniziative per valorizzare la filiera eno-gastronomica italiana»

A livello internazionale le vendite del gruppo si sono attestate a 24,8 miliardi di euro, rimanendo al di sotto del livello pre-pandemia per l'intero anno, mentre il sell out, in valuta locale, ha mantenuto il trend del precedente bilancio.

Dopo l'allentamento delle restrizioni governative, Metro ha largamente beneficiato della ripresa del settore dell'ospitalità, in particolare grazie allo sviluppo nettamente positivo in Europa occidentale e orientale. Il colosso tedesco ha guadagnato quote in molti grandi Paesi come Germania, Spagna, Francia, Russia e, appunto, Italia.

L'Ebitda rettificato ha raggiunto i 1.171 milioni di euro ed è stato quindi superiore di 72 milioni di euro rispetto all’esercizio scorso.

«Sono stati acquisiti ben 250.000 nuovi clienti Horeca, le vendite Fsd sono aumentate di quasi il 50% nella seconda metà dell'anno e tutto il business online è in crescita – afferma Steffen Greubel, ceo di Metro Ag -. Tutto questo ci dà slancio in un contesto economico, che resta comunque impegnativo. Il nostro mix multicanale è la base per attuare la strategia di crescita di Metro nei prossimi anni».