Con un giro d’affari stimato intorno ai 90 miliardi di euro nei prossimi tre anni, ma, notoriamente, una marginalità molto bassa, il food delivery italiano ha sicuramente bisogno di nuovi protagonisti.

Mentre gli spagnoli di Glovo hanno acquistato, dai tedeschi di Delivery Hero, Foodora Italia, altrimenti destinata a uscire dal mercato, Cigierre, il colosso della ristorazione con oltre 330 ristoranti in Italia, Francia, Svizzera e Belgio, più di 22 milioni di coperti serviti e un fatturato superiore ai 300 milioni di euro, entra nel business dei pasti a domicilio.

Il gruppo udinese, per ora di Bc Partners, ha perfezionato l’acquisto di Pony Zero, startup torinese specializzata nella distribuzione ecologica sull’ultimo miglio e proprietaria di Food Pony, rivolta esclusivamente al settore della ristorazione. La flotta composta da cargo bike, biciclette, scooter e furgoncini elettrici, entra così in Compagnia generale di ristorazione, proprietaria di Old Wild West, America Graffiti, Wiener Haus, Pizzikotto, Shi’s e, da pochi giorni, dei ristoranti nippo-brasiliani Temakinho.

È proprio attraverso il suo marchio di punta, Old Wild West (189 locali), che la compagnia ha avviato il nuovo canale in 2 piloti, entrambi nella nativa Udine. L’esperienza, molto positiva, ha preso il nome di ‘Take me home’, servizio attivo in 10 città italiane dalla fine di ottobre.

Pony Zero nasce nel 2011, dall’idea di una logistica sostenibile che si concretizzerà nel 2013. Frutto di I3P, l’acceleratore del Politecnico di Torino, la startup si fa notare, nel tempo, grazie alla visione manageriale e imprenditoriale di Marco Actis, che dopo l’acquisizione, rimane alla guida.

“Con Cigierre è nata fin da subito una sintonia sui temi dell’innovazione e della qualità del servizio al cliente – spiega Actis -. Sono valori che continueremo a perseguire insieme”.

Il mercato sta cambiando e dobbiamo essere pronti a rispondere alle esigenze di flessibilità e comodità dei nostri clienti, commenta una nota di Cigierre: “È un passo importante per la crescita che, però, non pregiudica la collaborazione della nostra compagnia con tutte le altre società di food delivery. Il segmento è in forte espansione e per noi poter contare su più attori è di fondamentale importanza per garantire capillarità e qualità”.

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