Arriva una robusta iniezione di liquidità per i maggiori retailer italiani della moda. Ovs ha ottenuto semaforo verde tramite il decreto attuativo firmato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Attraverso una garanzia di Sace - di gruppo Cassa depositi e prestiti, a sua volta controllata all’83% dallo stesso Ministero - ha avuto una copertura pari all’80% di un prestito per l’ammontare di 100 milioni, a sua volta accordato da un gruppo di istituti bancari coordinati da Unicredit.

I fondi, che verranno erogati per la prima volta tramite procedura ordinaria, sono anche la conseguenza dei buoni indicatori economici e finanziari del gruppo e permetteranno di rafforzare e accelerare il recupero di liquidità successivo al periodo di chiusura dei punti vendita. L’ammontare sarà destinato al circuito del nostro Paese, con particolare riguardo al personale, ai fornitori e ai partner italiani.

I conti di Ovs, nell’esercizio appena chiuso, dimostrano uno stato di salute di tutto rispetto. Le vendite si attestano a 1,37 miliardi di euro, in calo dell'1,5% rispetto ai dati del 31 gennaio 2019. La quota di mercato è in aumento, fino all’8,1% mentre il margine operativo lordo rettificato è di 156,3 milioni di euro, in crescita dell'8,4 per cento. L'indebitamento finanziario netto scende a 309,9 milioni: -17,5% rispetto ai 375,8 milioni al 31 gennaio 2019.

Molto simili le misure in casa Rinascente, che, fra l’altro, è sempre giovane, visto che ha appena inaugurato, con un investimento di 20 milioni di euro, il proprio negozio online, in versione bilingue (italiano e inglese), ricco di oltre 650 marchi e 15.000 prodotti, un vero megastore, destinato a generare 100 milioni di fatturato nei prossimi due anni.

Il re italiano dei department store, che ha un giro d’affari di circa 700 milioni, ha siglato, sempre sotto l’egida di Sace, che garantisce il 70% della somma, un accordo con Intesa Sanpaolo per un finanziamento da 35 milioni di euro. Le nuove risorse saranno destinate al pagamento dei fornitori e al capitale circolante, sostenendo Rinascente nella fase di ripartenza dopo il lungo periodo di chiusura forzata degli esercizi commerciali.

Conferma Mariella Elia, chief financial officer del gruppo: "Questo primo finanziamento è stato determinante per poter pagare tutti i nostri fornitori italiani di piccole e medie dimensioni e ha permesso, quindi, di sostenere la filiera produttiva della moda, gravemente penalizzata in questo periodo. Supportare le attività produttive del territorio italiano permette di generare ricchezza da ogni punto di vista, dall’economia alla cultura, alla ricerca, al benessere sociale".