Giro d'affari di 893 milioni di euro per Sanpellegrino, regina delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, con più di 3,5 miliardi di bottiglie prodotte nel 2020. Il gruppo, controllato da Nestlé Waters, è riuscito a contenere entro l’8,1% la perdita di fatturato dovuta al crollo del fuori casa. Più in dettaglio il solo marchio portabandiera ha archiviato l’anno con un giro d’affari in linea con l’esercizio 2019, quando la crescita si era attestata al 6,3 per cento

Si osserva, inoltre, la tenuta di S. Pellegrino e Acqua Panna sul mercato estero (150 le nazioni presidiate) che rappresenta il 64% dei ricavi.

Nel 2020 il fatturato dovuto agli altri Paesi ha toccato 573 milioni di euro (un record assoluto visto che tutto il nostro export di minerali è di 539 milioni di euro secondo Nomisma), registrando un calo del 2,8%, a fronte della crescita a doppia cifra di due anni fa.

“Nonostante le ricadute della pandemia sull’out of home – si legge in una nota - Sanpellegrino ha conseguito, sui mercati internazionali, performance migliori rispetto a quelle dell’intero comparto delle minerali che, secondo l’Osservatorio ‘Mineral Water Monitor’ di Nomisma ha subito una battuta d’arresto dell’11% nelle vendite oltre frontiera”.

L’export è cresciuto principalmente negli Stati Uniti, primo mercato del gruppo, trainato dall’acqua minerale S.Pellegrino (+8,6%) e dalle bibite (+13,7%), in Russia, dove i due brand hanno fatto registrare complessivamente un +27,7%, e in Cina, dove l'incertezza legata al virus è diminuita e c’è stato un incremento dell’80% delle vendite di Acqua Panna.

In Italia l’azienda ha espresso un fatturato di 320 milioni di euro. La perdita del 38,1 dovuta al fuori casa è stata parzialmente compensata dal retail e dal commercio elettronico (+36%), mantenendo la flessione entro il 16 per cento.

Bene per il marchio Levissima, che ha visto crescere la propria quota di mercato e ha registrato un incremento a volume dell’1% e per S.Pellegrino e Acqua Panna, che hanno avuto un aumento, a volume, di tre punti.

Ribadisce Stefano Marini, amministratore delegato: “I risultati 2020 sono stati influenzati, soprattutto in Italia, dalla contrazione dell’Horeca. All’estero, invece, si è registrato un aumento delle vendite del 2% in Giappone, dell’8,5% negli Stati Uniti, con punte del 27,7% in Russia e del 28% in Cina. Particolarmente apprezzata negli Usa anche Essenza, la nuova linea di acque aromatizzate che ha realizzato l’80% delle vendite dovute all’America. I dati dei primi mesi del 2021 delineano un trend positivo: ci sono tutte le premesse e siamo fiduciosi nel proseguimento della nostra crescita”.