Unieuro conquista la leadership nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo grazie a un fatturato consolidato di 2,1 miliardi di euro, in crescita del 12,3% rispetto all’esercizio 2017/2018.

Il gruppo ha registrato veri record anche a livello di redditività, con l’Ebitda adjusted che si è attestato a 73,6 milioni di euro (+6,7%) e il risultato netto adjusted, che ha toccato 42,7 milioni (+8,3%).

La generazione di cassa, ancora una volta robusta, si è piazzata a 68,75 milioni di euro e ha consentito a Unieuro di registrare una posizione finanziaria netta positiva di 20,5 milioni di euro al 28 febbraio 2019. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci un dividendo di 1,07 euro per azione, in crescita del 7% rispetto al valore distribuito in ciascuno dei due esercizi precedenti.

Commenta Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato: “Abbiamo raggiunto l’agognata leadership di mercato e cresciamo a grande velocità nell’e-commerce, il segmento a più rapido sviluppo, tagliando importanti traguardi. Eppure, il meglio deve ancora arrivare. L’esercizio in corso segnerà il definitivo salto di qualità di Unieuro e ci aspettiamo di coronarlo con risultati ancora migliori, rafforzando sempre di più la credibilità costruita presso tutti i nostri stakeholder".

La dinamica dei ricavi ha beneficiato sia delle azioni di crescita esterna e interna, sia dell'andamento favorevole del secondo semestre dell'esercizio, contraddistinto dall'ottima performance del Black Friday e da una stagione natalizia significativamente positiva.

Il contributo delle acquisizioni, realizzate nell'esercizio in esame e nel precedente, ha prodotto un impatto positivo di 132,6 milioni di euro, grazie al diverso perimetro di business conseguente all'apertura di 8 negozi ex-Cerioni/Euronics tra dicembre 2017 e gennaio 2018 e all'inaugurazione di 14 nuovi punti vendita a partire dal mese di settembre 2018, frutto dell'acquisto dei rami d'azienda ex-DPS/Trony ed ex-Galimberti/Euronics.

Il forte balzo dell’online e l’ingresso in Gdo tramite la partnership stipulata con Finiper - per lo sviluppo, entro il 2019, di 20 shop in shop all’interno di altrettanti ipermercati del gruppo Brunelli - hanno ulteriormente rafforzato la dinamica positiva. L'evoluzione delle vendite like-for-like ha registrato una crescita molto significativa, pari al 6,9%.

Il canale retail (225 punti di vendita diretti e 70,2% dei ricavi totali) ha messo a segno una variazione dell’11,3%, toccando 1.477,8 milioni di euro, principalmente per effetto dell’aumento del parco negozi (+11 punti vendita) e della buona performance della rete a parità di perimetro, trainata in particolar modo da smartphone, apparecchiature televisive e dal comparto aspirazione.

L'online, per la prima volta seconda voce per importanza, con una quota dell’11,6%, ha generato 245 milioni di euro (+32,5%) registrando un aumento di 60,1 milioni rispetto all’esercizio precedente.

Al netto dell’apporto della controllata Monclick, il cui fatturato di canale è stato di 46,3 milioni di euro, la crescita organica delle attività digitali del gruppo è stata pari del 30,8%, a doppia cifra per il quarto anno consecutivo.