L’azienda, nata a Nantes nel 2016, è oggi leader nella consegna collaborativa in Francia e, dall'autunno 2020, ha iniziato il suo sviluppo internazionale con nuove partnership in Italia, Belgio e Portogallo. L’innovativo servizio è già stato scelto da diverse attività di retail per affrontare le nuove sfide della logistica e dell'e-commerce, come ci racconta Francesco Garosci, country manager Italia.

Chi è Shopopop e qual è il suo obiettivo?
Shopopop è un servizio di consegna a domicilio collaborativa che si pone due obiettivi principali. Il primo è quello di incentivare la strategia omnicanale del mondo del retail, offrendo un sistema di consegne espresse di prossimità. Ci rivolgiamo quindi a tutti quei commercianti, grandi o piccoli, che permettono ai loro clienti di ricevere i prodotti comodamente a casa, come ad esempio, a coloro che hanno adottato dei sistemi di vendita online. Il secondo obiettivo di Shopopop, invece, si basa sulla condivisione di valori sociali. Il nostro lavoro comprende anche la creazione di community di persone che si mettono a disposizione per effettuare le consegne nelle loro zone, in cambio di un compenso. In questo modo, si promuovono lo spirito di collaborazione e di aiuto reciproco: valori importanti in una società in cui il digitale prende sempre più spazio, anche sul piano dei rapporti interpersonali. Il tutto con un occhio di riguardo per l’ambiente: l’ottimizzazione delle tratte percorse permette una minore immissione di veicoli nel traffico cittadino.

Quali sono i punti di forza della consegna a domicilio collaborativa di ultimo miglio che proponete?
Ci distinguiamo per l’offerta di un servizio che si dedica sia alle necessità del retailer sia al nostro bacino di fattorini volontari, che compongono la community degli shoppers. Il cavallo di battaglia di Shopopop è sicuramente l’accoppiata flessibilità-rapidità. Possiamo gestire con estrema elasticità le consegne all’interno della stessa fascia oraria, affidando un ordine a ciascuno shopper. In media, dal ritiro presso il punto vendita alla consegna a casa del cliente, intercorrono circa 15 minuti. Un tempo molto breve che si sposa perfettamente con la nostra offerta di same-day-delivery: l’ordine arriva a domicilio in una fascia oraria scelta dal cliente, che può essere anche solo di un’ora. Le tariffe che proponiamo risultano molto competitive e non prevedono investimenti in termini di infrastrutture, mezzi o personale dedicato alla consegna. Per quanto riguarda gli shoppers, oltre a ottenere un compenso per ogni delivery ultimata, sono seguiti passo dopo passo durante la loro attività. A disposizione c’è un Supporto Clienti dedicato, sempre pronto ad assisterli in caso di necessità. Inoltre, forniamo una copertura assicurativa che li tutela durante gli spostamenti per le consegne.

Il vostro è un servizio altamente personalizzabile sia per il cliente sia per il retailer. In che modo i negozianti possono potenziare la propria attività con Shopopop?

Offriamo un alto livello di personalizzazione del servizio di consegna sulla base dell’attività di vendita. Il modello di Shopopop prevede che ogni consegna venga affidata a un fattorino volontario (shopper): ritirato l’ordine in negozio, a un orario prestabilito, questo viene recapitato direttamente al cliente finale. Per il negoziante, tutto ciò si traduce in un servizio on-demand che rispetta le necessità dell’acquirente. Oltre ad avere un cliente soddisfatto, che riceve il proprio ordine in giornata, il commerciante ha la possibilità di offrire un servizio aggiuntivo senza particolari oneri strutturali o di personale. Inoltre, il nostro sistema riesce a fronteggiare i picchi di consegna che si possono verificare in concomitanza di particolari eventi. Si pensi, ad esempio, al boom del delivery durante il lockdown, o alla massiccia richiesta di consegne che i fiorai registrano durante le festività. L’alto livello di personalizzazione permette a Shopopop di adattarsi a diverse tipologie di attività che desiderano servire i clienti di prossimità, come i supermercati, le farmacie, i retailer indipendenti, i fiorai, le enoteche e via dicendo. Alle grandi catene offriamo la possibilità di avere un unico interlocutore logistico su tutto il territorio nazionale, capace di garantire il servizio anche su zone più periferiche. A questo proposito stiamo attivando i primi test con un partner tra i principali player nella corsa all'e-commerce. Altro aspetto da non sottovalutare è il livello di integrazione dei nostri sistemi con qualsiasi piattaforma online tramite API.

Il primo test in Italia è stato effettuato a Torino. Com’è stato accolto il vostro modello di consegna dai consumatori? E dai distributori?

La risposta da parte dei clienti è stata eccellente. Il servizio di consegna a domicilio è un benefit sempre più importante per il consumatore finale, specialmente per chi non ha il tempo o la possibilità fisica di effettuare la spesa settimanale. Molti dei nostri clienti sono persone anziane o impossibilitate a muoversi e lavoratori full time che non riescono a recarsi in negozio. Il valore aggiunto di Shopopop è rappresentato dalla rapidità di consegna poiché ordine e delivery possono avvenire nell’arco della stessa giornata. Inoltre, offriamo al cliente la possibilità di scegliere la fascia oraria in cui ricevere i propri acquisti. Complice una strategia comunicativa tempestiva e un sistema di tracking a disposizione del consumatore, riusciamo ad evitare spiacevoli imprevisti. Inoltre, dal punto di vista sociale, sappiamo che spesso si vengono a creare delle situazioni di scambio interessanti, in cui lo shopper è visto dal cliente come una persona con cui poter interagire.

Con l’avvento del Covid-19 l’e-commerce è diventato protagonista assoluto. Come avete gestito le sfide che l’emergenza sanitaria ha portato con sé?
Da diversi anni l’e-commerce ha rivoluzionato il sistema di vendita per molte attività, anche se spesso è capitato che questo canale venisse considerato dal negoziante come un nemico e non come un’opportunità aggiuntiva per il proprio business. La pandemia ha scardinato questo timore e anche i più diffidenti si sono dovuti ricredere, adottando un qualsiasi sistema di consegna a domicilio pur di poter fronteggiare le richieste della clientela. Da parte di Shopopop c’è stata una risposta tempestiva: in Francia il servizio ha supportato vecchi e nuovi partner che si sono ritrovati ad affrontare una mole di consegne mai vista prima d’ora. Il governo francese ha anche nominato la nostra realtà come servizio di pubblica utilità per fronteggiare la crisi sanitaria. Proprio durante questi ultimi anni, Shopopop ha visto aumentare il proprio fatturato, a testimonianza del fatto che il servizio piace, è utile e funziona.

Quali sono i piani di sviluppo futuri per il mercato italiano?
Come i nostri colleghi d’Oltralpe, miriamo a estenderci su tutto il territorio nazionale italiano, anche se siamo consapevoli di essere giovani sul mercato. Siamo già attivi su Torino, Roma, Genova e altre città liguri e abbiamo in serbo nuove aperture in fase di definizione. Per quanto riguarda le tipologie di partner con cui desideriamo lavorare non ci fissiamo alcun limite. Il nostro core business è dedicato al mondo dei supermercati, ma come ricordato in precedenza, il modello di Shopopop vuole avvantaggiare qualsiasi tipo di retailer, dalle farmacie ai negozi per animali, dalle enoteche ai fiorai, dalle catene di attrezzature sportive al mondo del bricolage. Possiamo offrire un aiuto logistico, ma anche di attività promozionale, proponendoci come “guida” nella fase di lancio delle vendite online. Inoltre, siamo aperti anche alla possibilità di costruire delle collaborazioni con i providers di piattaforme e-commerce, per offrire un pacchetto completo al 100%, dall’ordine online alla consegna a casa del cliente.