di Claudia Scorza

Nell’esercizio chiuso al 28 febbraio 2022, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 2.949,7 milioni di euro, in crescita del 9,9% rispetto ai 2.685,2 milioni consuntivati nell’esercizio precedente e del 20,6%, se raffrontati ai 2.444,9 milioni del 2019-2020, l’ultimo esercizio pre-pandemia. I dati consuntivi definitivi verranno sottoposti al Consiglio di amministrazione per la sua approvazione in data 11 maggio 2022, unitamente alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio.

La performance risulta fortemente positiva in quanto conseguita in un contesto di graduale normalizzazione post-Covid e in assenza di significative variazioni del perimetro aziendale, tanto che l’evoluzione dei ricavi like-for-like si è attestata a +8,8%. Se su base infra-annuale il raffronto con l’esercizio precedente è influenzato dall’elevata volatilità che aveva accompagnato i primi mesi della pandemia, nel complesso il 2021-22 si è rivelato per la società un anno di crescita sostenuta e di riequilibrio dei pesi dei singoli canali e delle singole categorie di prodotto, che nel 2020 erano stati impattati da condizioni esterne del tutto straordinarie.

La crescita è stata sostanzialmente organica, sospinta inizialmente dai trend di consumo legati alla pandemia, poi normalizzatisi nel corso dell’anno, e in seguito dal boom delle vendite di televisori e decoder sostenuto dall’avvio della migrazione delle frequenze e dall’introduzione del bonus tv.

I negozi diretti hanno recuperato la sottoperformance accusata lo scorso anno a causa delle restrizioni, registrando una crescita a doppia cifra (retail +17,3% e vendite sopra i 2 miliardi di euro; travel +24,2%), a fronte di un canale online che ha visto il proprio fatturato progredire ulteriormente, nonostante nello scorso esercizio avesse sfiorato un rialzo del 77%.

«Un altro anno di sostenuta crescita organica ci ha condotti a ridosso dei tre miliardi di fatturato, una soglia inimmaginabile soltanto pochi anni fa, raggiunta anche grazie ad una strategia omnicanale efficace e ad un modello di business solido e distintivo», dichiara Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro. «Lieti del nuovo traguardo, che lascia prefigurare un’adeguata remunerazione degli azionisti, rimaniamo però saldamente ancorati alla realtà e attenti alle criticità che stanno emergendo a seguito del conflitto in Ucraina e della conseguente situazione geopolitica, le cui ripercussioni sull’economia italiana si preannunciano severe. Il fatturato del mese di marzo sta registrando un trend positivo e la disponibilità di prodotto rimane totale, ma monitoriamo con attenzione tutti gli sviluppi, con particolare riguardo ai costi dell’energia e al loro impatto sulla redditività prospettica».