di Claudia Scorza

Il Consiglio di amministrazione di Unieuro ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 maggio 2022. I risultati economico-finanziari del primo trimestre dell’esercizio 2022/23 si caratterizzano per un’ulteriore progressione dei ricavi, che segnano un nuovo record, in un trimestre stagionalmente debole per le vendite di elettronica ed elettrodomestici.

La crescita, pari complessivamente al 5,2%, è stata trainata dalla performance del canale online, che registra un aumento del 24,9%, a cui si accompagna il +4,9% registrato dalla rete fisica.

Nello specifico, il canale retail (68,9% dei ricavi totali), che al 31 maggio 2022 era composto da 279 punti vendita diretti, inclusi gli shop-in-shop Unieuro by Iper e i punti vendita diretti ubicati presso alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico quali aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane, è risultato in aumento del 5,3%, a 421,3 milioni di euro, rispetto ai 400,3 milioni di euro dello stesso trimestre dell’anno precedente. Ciò grazie principalmente alla crescita della rete di negozi diretti rispetto al 31 maggio 2021, che ha beneficiato del contributo incrementale delle nuove aperture e delle acquisizioni portate a compimento negli ultimi dodici mesi.

Il canale online (18,2% dei ricavi totali), invece, che comprende la rinnovata piattaforma unieuro.it e il digital pure player Monclick, ha generato ricavi per 111,1 milioni di euro, in crescita del 24,9% rispetto agli 89,0 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. La performance, ancora una volta a doppia cifra, testimonia l’efficacia delle sinergie fra canali, con i punti vendita fisici che fungono da pick-up point a beneficio dei clienti web e trae giovamento dal processo di innovazione continua in termini di nuove funzionalità, miglioramenti della piattaforma, attenzione ai contenuti ed efficacia delle campagne di comunicazione.

Il canale indiretto (9,0% dei ricavi totali), che mostra il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati (260 punti vendita al 31 maggio 2022), ha consuntivato ricavi per 55,1 milioni di euro, in contrazione del 16,2% rispetto ai 65,7 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio, in seguito alle chiusure dei centri commerciali nei week-end.

La redditività operativa risente, invece, del contesto avverso venutosi a creare con lo scoppio del conflitto in Ucraina, che ha comportato il rialzo dei costi energetici e delle materie prime con conseguenti riflessi sulla dinamica dei costi. La società ha riportato un Ebit Adjusted in sostanziale pareggio (positivo per 6,5 milioni un anno prima) e un risultato prima delle imposte Adjusted negativo per 3,5 milioni (rispetto ad un risultato positivo per 3,3 milioni nel primo trimestre 2021/22).

La variazione a livello di cassa netta è ascrivibile, oltre ai tradizionali fattori stagionali, a una dinamica contingente del capitale circolante legata alla strategia di approvvigionamento posta in atto dalla società.

«In un contesto di mercato segnato da una riduzione del potere di acquisto e degli indici di fiducia dei consumatori, chiudiamo il trimestre con un’ulteriore crescita del nostro fatturato, sia rispetto all’analogo periodo dello scorso esercizio, sia rispetto al periodo pre-Covid. Le spinte inflattive e la pressione competitiva hanno però inciso sulla redditività. Questi fattori, unitamente all’attuale fase di rallentamento del mercato, necessitano di un’azione di costante monitoraggio e ci spingono a lavorare con ancora maggiore determinazione, adottando azioni a salvaguardia della redditività aziendale e a supporto dell’ulteriore crescita del business, valutando anche nuove operazioni di M&A», dichiara Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro.