di Claudia Scorza

Brambles, la società globale specializzata in soluzioni per la supply chain, attiva in 60 Paesi con il marchio Chep, ha pubblicato il proprio rapporto annuale in materia di sostenibilità, dedicato alle problematiche e ai risultati concreti registrati sul fronte ambientale, sociale e di governance (Esg) per l'esercizio finanziario conclusosi in data 30 giugno 2022.

I target di Brambles in materia di sostenibilità per il 2025 e l'ambizione aziendale di introdurre supply chain rigenerative si basano su una strategia imperniata su un approccio positivo al Pianeta, all'attività commerciale e alle comunità ("Planet Positive", "Business Positive" e "Communities Positive"). A due anni dall'attivazione del programma, il rapporto Brambles in materia di sostenibilità evidenzia tangibili risultati, segno di sostanziali progressi per quanto riguarda il raggiungimento di un futuro rigenerativo.

«Due anni fa – dichiara J.J. Freijo, chief sustainability officer di Brambles – abbiamo inaugurato una nuova fase del nostro programma di sostenibilità, una fase all'insegna di una visione ispiratrice e ambiziosa, vale a dire la creazione di una supply chain rigenerativa. Oggi, siamo orgogliosi di annunciare che, passo dopo passo, tale visione si sta trasformando in realtà. La strategia rigenerativa è stata ora adottata da una comunità di aziende imperniate sulla sostenibilità, che riconoscono l'esigenza di un approccio positivo e sono consapevoli del fatto che la riduzione dei danni non è più un obiettivo sufficiente».

«In momenti difficili come questi – prosegue J.J. Freijo – il segreto del conseguimento di una supply chain davvero rigenerativa sta nell'integrazione. Collaborando con tutte le funzioni aziendali, con i fornitori e con i clienti, siamo riusciti a eliminare gli ostacoli e a incrementare la flessibilità, registrando di conseguenza ulteriori progressi per quanto riguarda il conseguimento dei target previsti per il 2025. Risulta dunque fondamentale continuare a dare la precedenza alla sostenibilità, al fine di creare nuovo valore per l'attività e per i clienti proteggendo, allo stesso tempo, il Pianeta».

Il modello Brambles di "condivisione e riutilizzo" offre già, in confronto alle alternative monouso, numerosi benefici ambientali alle supply chain della clientela. Lo scorso anno, le soluzioni Brambles hanno consentito ai clienti di conseguire i diversi risparmi. Tra questi, spiccano 2,5 milioni di tonnellate metriche di Co2, per un importo pari a quello emesso in un anno da 473mila abitazioni; 4.470 megalitri d'acqua, vale a dire una quantità sufficiente a riempire 1.788 piscine olimpiche; 3,2 milioni di metri cubi di legno; 3,1 milioni di alberi e, infine, 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti.

Il primato mondiale di Brambles quanto a credenziali di sostenibilità e performance continua a essere ribadito da numerosi riconoscimenti. Il “Dow Jones Sustainability World Index” ha insignito Brambles del titolo di seconda società del settore in ordine di sostenibilità, mentre Corporate Knights ha piazzato la società al 18esimo posto del suo elenco globale delle 100 società più sostenibili al mondo. Msci ha, inoltre, assegnato a Brambles il rating più elevato (AAA) nell'ambito della propria valutazione, inserendola nell'8% delle imprese più quotate fra tutte quelle analizzate. Analogamente, Cdp ha assegnato alla società un punteggio di A- per quanto riguarda l'attività forestale.

Il Gruppo ha altresì conseguito un rating complessivo di A- in seguito all'analisi effettuata tramite Circulytics, lo strumento per la misurazione dell'economia circolare sviluppato dalla Ellen MacArthur Foundation, ed è stato fra i primi destinatari del Sigillo Terra Carta, riconoscimento attribuito alle aziende globali che dimostrano il loro impegno ai fini della creazione di mercati autenticamente sostenibili.