Geodis ha sviluppato un approccio “eco-design” dei servizi logistici per supportare i propri clienti nella riduzione dell’impatto ambientale. Implementata dalla Line of Business Contract Logistics di Geodis, la metodologia di eco-design mira ad identificare l’impatto ambientale di un servizio logistico in tutte le fasi del suo ciclo di vita e a proporre aree di miglioramento.

L’azienda fornisce ai clienti la loro “carbon footprint” dettagliata e soluzioni per diminuire o addirittura evitare le emissioni di CO2, per esempio, minimizzando i consumi energetici, migliorando la gestione dei rifiuti ed ottimizzando edifici, attrezzature e flussi di trasporto. Per uno di essi, ad esempio, Geodis ha proposto un piano per ridurre le emissioni di CO2 del 51% (circa 2.250 tonnellate di CO2 in meno in 5 anni), utilizzando un sistema che integra l’uso di pannelli fotovoltaici e lampade a Led, un processo di riciclo, l’ottimizzazione degli spazi e delle attrezzature ed un edificio certificato BREEAM.

«I nostri clienti si aspettano un forte impegno dai loro partner logistici. Certificati ISO 14001 da molti anni, abbiamo voluto spingerci oltre nel nostro approccio ambientale per andare verso una supply chain responsabile. Il nostro metodo si basa su una comunicazione più trasparente. Ci consente di garantire ai nostri clienti che dietro ad un’offerta e un prezzo, sono stati presi in considerazione anche gli aspetti ambientali, che fanno parte della qualità del servizio che ci impegniamo a fornire», afferma Laurent Parat, general manager Western Europe, Middle East & Africa & Evp Contract Logistics di Geodis.

La metodologia di Geodis si propone di essere esaustiva: incorpora le emissioni di CO2 legate allo svolgimento dell’intero ciclo del servizio. A partire dallo stadio iniziale di contrattazione, include tutte le attività necessarie al completamento del progetto e alla fase finale di chiusura del sito.

Gli ingegneri incaricati della progettazione sono tutti formati all’approccio eco-design, che consente di prevedere le emissioni di CO2 ancor prima dell’inizio dell’attività. I clienti Geodis possono confrontare un’offerta logistica standard e la proposta concepita con ottica “eco-design”, che possono valorizzare all’interno della propria carbon footprint».

La metodologia, basata sull’esperienza e sui dati di Geodis relativi allo sviluppo sostenibile, è stata verificata da una società di revisione esterna e convalidata dall'associazione francese per il miglioramento e la gestione della qualità (Afaq).

«Con lo sviluppo dell’e-Commerce, sempre più clienti ci chiedono di trovare soluzioni per decarbonizzare e ridurre gli sprechi nella supply chain. Abbiamo voluto fornire ai nostri clienti un calcolo molto preciso delle emissioni di CO2 generate e, soprattutto, proporre soluzioni virtuose per limitarle il più possibile», conclude Laurent Parat.