Ancora buoni risultati per il comparto dei preparati per torte, grazie in particolare alle aziende che continuano ad arricchire l’offerta con proposte innovative dotate di un contenuto di servizio sempre più elevato. Anche la gdo manifesta crescente attenzione, approfondendo l’assortimento e riservando a questi prodotti più spazio sia a scaffale che nel banco refrigerato. I dati forniti da Gfk Panel Services Italia aggiornati a dicembre 2006 confermano questa tendenza. Il comparto è stato protagonista di una crescita a doppia cifra del giro d’affari, che ha segnato una variazione del 13,1% e ha raggiunto i 43,5 milioni di euro. La quantità di prodotto venduta ha superato i 10mila pezzi nel segmento dei preparati secchi e ha sfiorato le 3.600 tonnellate in quello degli impasti liquidi.

Un mercato dinamico e in crescita
Gli impasti liquidi e i preparati secchi sono i due segmenti in cui si suddivide la categoria, piuttosto diversi tra loro in termini di contenuto di servizio, di pricing e di modalità di utilizzo. La novità del mercato è costituita dai primi - definibili anche freschi, per la loro modalità di conservazione -, che hanno inaugurato un segmento inedito. La capacità di andare incontro alle esigenze del consumatore moderno - unita all’elevato livello qualitativo e a investimenti di marketing e comunicazione - ha comunque permesso al mercato dei preparati per torte di raggiungere importanti risultati. Nel 2006 le vendite a volume hanno abbondantemente superato le 3.500 tonnellate, con un incremento del 4,9%, mentre quelle a valore hanno guadagnato 1,3 punti percentuali arrivando a 21 milioni di euro. La nuova tipologia ha sicuramente beneficiato dell’effetto novità in un comparto da qualche anno stabile, ma i preparati secchi hanno difeso la propria posizione grazie a un rapporto euro/kg meno elevato e ai plus legati alla possibilità di personalizzare il prodotto. L’incremento a volume è stato pari al 10% con la commercializzazione di oltre 10 mila referenze. Risultati positivi anche per le vendite a valore, che hanno superato i 22 milioni di euro con una variazione dell’11% sul 2005.

Qualità e servizio, la scelta delle famiglie
L’indice di penetrazione all’interno delle famiglie italiane conferma il giudizio favorevole e il consenso dimostrati dal consumatore. I preparati secchi hanno infatti ottenuto una penetrazione del 16,7%, in aumento rispetto al 6,7 del 2004 e al 15 dell’anno successivo. Gli impasti freschi, dopo il boom del 2004, si sono invece mantenuti più stabili, registrando un 11,2%, con un lieve ma significativo incremento rispetto al 10,3 del 2004 e al 9,6 del 2005. I brand si sono così impegnati per mettere a disposizione prodotti con un alto valore aggiunto, curati nel packaging e in termini di ricettazione e di qualità. Entrambi i segmenti sono stati quindi in grado di guadagnarsi la fiducia del consumatore moderno, attento alla qualità, ma con poco tempo da dedicare alla preparazione di piatti.

Un assortimento ampio e ricco di novità
L’innovazione, con il lancio di gusti sempre nuovi, e la comunicazione, con forti investimenti sui media, sono le leve che hanno conferito grande impulso al comparto. Con ogni probabilità si assisterà a un affollamento nell’offerta, in particolare nel segmento degli impasti liquidi, dove potrebbero inserirsi le private label, considerato il loro continuo sviluppo e la crescente fiducia accordata dai consumatori. Il mercato per ora registra la presenza di tre aziende principali: Nestlé con il marchio Buitoni Fresco, Cameo e Aia. La leadership del segmento degli impasti freschi è detenuta da Nestlé, che con il brand Buitoni Fresco si può considerare l’inventore. Per mantenere la posizione acquisita, Buitoni - dopo i classici Margherita e Cioccolato - ha immesso sul mercato l’impasto per torta al Limone, Stracciatella, Nocciole, Mele e Carote-Mandorle-Miele, fino ad arrivare agli innovativi impasti per i biscotti cookies. Diversificazione e segmentazione dell’offerta, quindi, per fronteggiare un mercato sempre più concorrenziale. Cameo, leader nel comparto degli impasti secchi, ha risposto inizialmente con un progetto di rilancio di tutte le tipologie, che ha riguardato anche il restyling delle confezioni. Contemporaneamente si è inserita nel segmento dei freschi con gli impasti per torta al Cioccolato, Yogurt, Mandorle e Margherita. Anche Aia è stata tra i primi a seguire Buitoni nella produzione di torte liquide, sfruttando le proprie competenze nel ramo uova, ingrediente fondamentale di questi prodotti. La linea di impasti Buongust’Aia - che comprende la torta Margherita, Cioccolato, Latte e Cereali e Carlotta - ha ottenuto buoni risultati in termini di apprezzamento da parte dei consumatori e un trend di crescita positivo.