Su emulazione del successo che è riuscito a ritagliarsi nel canale bar, il momento dell’aperitivo ha trovato spazio anche nei consumi domestici. Rispetto però ai primi mesi dell’anno, quando le vendite erano ampiamente in terreno positivo, ad oggi si registrano dei rallentamenti. In ogni caso l’aperitivo, nell'anno terminante a settembre 2015 (dati Nielsen) rimane l’occasione di consumo di bevande, alcoliche ma anche non alcoliche, che tiene meglio all’interno del macro comparto dei drink e che riesce a sviluppare vendite per circa 207 Mio di euro (in parità rispetto all’anno precedente).


CALA IL FUORI CASA
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dall’esigenza di portare tra le mura domestiche occasioni di consumo tipicamente del “fuori casa”, cercando anche di sfruttare la congiuntura economica sfavorevole che ha portato le persone a limitare le uscite.
C’è da sottolineare come negli ultimi mesi i consumi di Aperitivi nel bar, soprattutto quelli in bottiglia, si stanno riprendendo e sono ritornati in terreno positivo.
«Nel corso dell’ultimo anno – spiega Erika Tuniz, brand manager aperitivi del gruppo Sanpellegrino – abbiamo registrato un buon trend stagionale a cui si è aggiunto un costante aumento del consumo di aperitivi nel contesto domestico, concentrato soprattutto durante le festività, in cui spesso ci si ritrova con la famiglia, o ai momenti conviviali con gli amici».
Il consumo in famiglia rimane, infatti, ancora caratterizzato da referenze analcoliche, che soddisfano più del 50% delle vendite sebbene con un trend lievemente negativo (1,2% a volume e -0,8% a valore). «Complessivamente – conferma Pier Giorgio Missiroli, Marketing manager horeca beverage Conserve Italia – è una categoria che sta crescendo, soprattutto per quanto riguarda il fenomeno dell’apericena, e tutte le categorie di bevande stanno cercando di presidiare l’occasione. I cocktail alcolici rimangono ancora la categoria regina».


LA "MIXOLOGIA" DIVENTA UN DRIVER DI CRESCITA
A fare da controaltare a questo trend è l’andamento degli Aperitivi Alcolici, soprattutto quelli in Bottiglia usati per mixare oppure già mixati. Oggi a fare la differenza è l’attitudine di un prodotto a essere miscelato. Così si spiega la corsa “alla mixability” che si registra anche in altre categorie del mondo degli spirits ma non solo. «La nostra, insieme ad altre aziende storiche, è stata al centro di un manuale dedicato alla mixologia futurista portata alle luci della ribalta grazie a uno studio del barman Fulvio Piccinino. – racconta Elio Accardi, amministratore delegato di Cedral Tassoni - In alcune ricette, portate in tour per tutto il territorio nazionale, la Cedrata Tassoni è risultata tra le più apprezzate in polibibite sorprendenti, come la Giostra d’alcol, preferita al tempo di Marinetti». Su quest’onda stanno trovando continuo consenso i prodotti che, nel corso degli ultimissimi anni, hanno costruito un nuovo segmento degli aperitivi caratterizzato da cocktail già pronti da servire. Questo mondo pre-miscelato rappresenta oggi una parte rilevante del valore dell’intero comparto aperitivi, continua a crescere anche nel corso dell’ultimo anno ed ha aiutato a salvaguardare il ‘valore’ della categoria grazie ad un posizionamento di prezzo premium.


NOVITA’ DI PRODOTTO E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE AL PASSO CON I TEMPI
Le novità proposte dai player del settore, alla luce dei trend in atto, vanno incontro alle esigenze di un consumatore moderno ed evoluto, che desidera ricreare anche tra le mura domestiche l’esperienza dell’aperitivo lungo e dei cocktail in compagnia degli amici. Ne sa qualcosa Sanpellegrino che alla tradizionale bottiglietta da 10 cl del Gingerino ha affiancato una novità di prodotto proprio con lo scopo di rimanere al passo con i tempi: si tratta del Gingerino Mix, un dissetante cocktail al gusto di arancia e ginseng. Parallelamente alle novità di prodotto le aziende studiano nuove forme di comunicazione più adatte a un target giovane. A tal proposito Cedral Tassoni nell’ultimo anno ha organizzato attività di degustazione nei luoghi di traffico maggiormente frequentati da giovani come università, sporting club e in partnership con realtà consolidate come Fai Giovani o con realtà innovative come Spotlime, interessante start up che ha coinvolto l’azienda per il lancio della propria app distribuendo cedrata in punti strategici della città di Milano.


Stefania Colasuono