Burger King riprende la crescita in Italia dopo la pausa forzata della pandemia, puntando sulle nuove aperture, sulla differenziazione dell’offerta, il made in Italy e la sostenibilità e tecnologia.
«Da maggio i risultati positivi
rispetto al 2019 sono stati costanti mese dopo mese – ha detto a ilsole24ore.com
Alessandro Lazzaroni, general manager del
brand – e nell’ultimo trimestre la crescita è stata di oltre il 5%. È un dato
importante se si tiene conto che ci sono ancora restrizioni anti-Covid ed è
diminuito il fatturato legato alla vita notturna che per noi è sempre stato
importante». Si tratta di un trend a parità di perimetro, senza considerare
quindi i 14 nuovi ristoranti inaugurati da giugno a dicembre, gli ultimi a
Novara e Ferrara. E per il futuro – al netto di eventuali nuove restrizioni e
dell’impatto della variante Omicron – la previsione è quella di consolidare e
migliorare la crescita.
«Durante la pandemia – ha continuato
Lazzaroni – non ci si siamo comunque fermati, investendo 40 milioni. Per il
2022 sono previste 30 aperture, le prime in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Nei prossimi quattro anni stimiamo realisticamente il via ad almeno cento nuove
strutture che creeranno duemila posti di lavoro».