È stata presentata un’anteprima del rapporto economico della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco docg per l’anno 2020, curata dal C.I.R.V.E. - Centro Interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia dell’Università degli Studi di Padova.
Si tratta di una prima analisi delle performance dello scorso anno, segnato da grandi cambiamenti a livello mondiale. Infatti, l’impatto della pandemia sull’economia mondiale sarà duraturo perché ha cambiato radicalmente alcune forme di gestione dei business.
Il vero cambiamento a livello di mercato si registra nei canali di vendita con una crescita a tre cifre dell’e-commerce (+325,8%) che dimostra la dinamicità delle aziende e la capacità di reagire ai cambiamenti improvvisi dei mercati. Le aziende hanno dunque reagito alle straordinarie circostanze imposte dalla pandemia spostando una parte importante dei volumi sul mercato interno che ha assorbito il 58% dei volumi. Una elevata capacità di interpretazione delle tendenze si è evidenziata nella scelta dei mercati internazionali. A fronte di situazione difficili e di chiusura totale di alcuni mercati rilevanti, le aziende si sono agilmente rivolte ad altri interlocutori aprendo così mercati inediti.
In Europa crescita a doppia cifra per Benelux; 25,9% a volume e 27,6% a valore; Austria: 34,3% a volume e 24,5% a valore; infine, Scandinavia: +54,4% a volume e 61,7% a valore; oltre alla conferma della Germania +2,3% a vol. e + 8,5% a valore e della Svizzera +8,6% a volume e +14,3% a valore. Oltreoceano corre il Canada con +11,7% a volume e +14,8% a valore; mentre il Giappone con il + 224,1% e +243,9% a valore lancia il trend delle bollicine anche in estremo oriente.
Le vendite complessive della Denominazione hanno quindi registrato a volume una sostanziale parità con lo scorso anno (+0,02%) e un lieve aumento a valore (+0,4%), raggiungendo un nuovo massimo dal suo riconoscimento. Questo nonostante la chiusura forzata di ristoranti ed enoteche, i canali che generano il vero valore del prodotto. Certamente, le scelte e le strategie messe in atto dal Consorzio di Tutela nell’ultimo anno relativamente alla gestione dell’offerta hanno consentito di sostenere il valore creato dalla Denominazione non solo nei mercati finali ma anche in quelli intermedi.
Il Consorzio proseguirà per tutto il 2021 nel sostenere la Denominazione, nella sua capacità di valorizzare il prodotto in Italia e all’estero, facendo leva oltre che sulla qualità ormai universalmente riconosciuta dei suoi prodotti, su quell’insieme di valori culturali che scaturiscono dal territorio di origine.