Leroy Merlin ha inaugurato a Baranzate (MI) il 35° emporio Fai Da Noi, in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale La Rotonda.

L’apertura dell’emporio, situato in via Fiume 2/A, rappresenta una nuova e importante tappa del percorso di responsabilità sociale d'impresa intrapreso da Leroy Merlin Italia, con l’obiettivo di trasformare azioni sociali in beneficio equo-sostenibile per tutti, in un’ottica di impatto e non di solo profitto. A ospitare l’emporio Fai Da Noi sarà lo spazio InOltre, ex area industriale trasformata in un hub solidale di servizi integrati di imprenditoria sociale, produzione culturale e sostegno alimentare non solo per il territorio comunale, ma per la città di Milano e hinterland nord-ovest. Qui ha sede l’Associazione di promozione sociale La Rotonda, fondata nel 2010 per supportare iniziative a carattere sociale, educativo, formativo e lavorativo per il Quartiere Gorizia del comune di Baranzate, tra le aree più multietniche d’Italia. Dagli spazi di questa ex fabbrica sono nate iniziative solidali come l’Emporio della Solidarietà, un vero e proprio “supermercato” che permette alle famiglie in difficoltà di accedere e acquistare beni grazie ad un sistema a punti, e la sartoria sociale Fiori all’Occhiello.

L’esperienza del format solidale promosso da Leroy Merlin si inserisce coerentemente con la mission dell’associazione. L’emporio, infatti, è concepito come un luogo di condivisione di materiale e utensili, messi a disposizione dall’azienda e utilizzabili gratuitamente – rispecchiando le dinamiche di una biblioteca – per realizzare lavori di manutenzione di base, piccole ristrutturazioni o lavori di decorazione. In aggiunta, Leroy Merlin mette a disposizione le eccedenze dei punti vendita, tra cui merce leggermente difettata, cambi gamma e campioni, e fornisce, per chi ne ha bisogno, anche prodotti consumabili, per esempio vernici, stucchi e lampadine. Tutto il materiale è catalogato e può essere concesso solo a persone segnalate dai servizi sociali del territorio anche in cambio di un impegno minimo di ciascun richiedente a titolo di volontariato, per il funzionamento dell’emporio stesso.