di Emanuele Scarci

Dopo i no Tav, i no Tap e no Triv, arrivano i no Hub (logistico). I movimenti di cittadini che si oppongono alla realizzazione di un’opera pubblica o privata quando credono che possa turbare l’equilibrio del proprio ambiente. Insomma i famosi movimenti Nimby (“non nel mio cortile”). E’ capitato a Lidl con il polo logistico di Vaprio d’Adda (il ricorso è pendente al Tar) e potrebbe accadere a Pam Panorama che intende costruire un polo logistico ad Alessandria che servirà una parte dei pdv del Nord ovest. L’investimento sarà di 60 milioni e creerà 150 posti di lavoro.
Si tratta del sesto hub Pam in Italia, il più moderno e sostenibile, per circa 60 mila mq, di cui 15 mila di aree refrigerate per il fresco, pesce compreso da Genova, e un impianto fotovoltaico da 1,2 megawatt.
Secondo il progetto, sorgerà vicino alla tangenziale e consentirà a 120 camion al giorno di raggiungere il polo logistico senza entrare in città. La costruzione sarà contornata da colline piantumate nel perimetro che lo renderanno, sostiene l’azienda, quasi invisibile.
Non ci stanno però gli abitanti della zona, tanto che un comitato ha raccolto le adesioni per un ricorso al Tar e in Regione. A preoccupare sono l’inquinamento acustico e ambientale, specie per gli abitanti del vicino Villaggio Europa.

Gli atti amministrativi
Nel 2021 Pam Panorama ha stipulato con il Comune di Alessandria guidato dal sindaco di centro-destra Gianfranco Cuttica di Revigliasco un “Atto di programmazione negoziata”, cioè un accordo che ha definito le procedure e gli atti per lo sviluppo territoriale e l’occupazione. Il consiglio comunale ha approvato il cambio della destinazione d’uso dell’area e l’azienda veneziana si è impegnata a realizzare una serie di opere urbanistiche e di tutela ambientale per oltre 3 milioni di euro. E’ in corso di approvazione definitiva il Piano esecutivo che conferma gli impegni assunti con l’atto di programmazione negoziata; subito dopo verrà rilasciato il permesso di costruzione che permetterà di aprire i cantieri.

Rebus elezioni
L’iter procedurale è sostanzialmente concluso e nemmeno un eventuale cambio di inquilino a Palazzo Rosso dovrebbe bloccare il provvedimento a favore di Pam Panorama. Il 12 giugno, nel primo turno elettorale, Cuttica di Revigliasco è stato staccato di 2 punti dal candidato del centro-sinistra Giorgio Abonante.
Quindi tutto rinviato al ballottaggio del 26 giugno, con la possibilità che l’eventuale appoggio della lista di Azione di Calenda (14,6% dei voti) potrebbe far pendere la bilancia dalla parte di Abonante.