Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, taglia oggi, 14 aprile, il nastro della 33esima edizione di Macfrut, a Rimini Fiera, insieme a Sandro Gozi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e a Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.

La fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma fino a venerdì 16 settembre, chiama a raccolta oltre 1000 aziende mondiali, con una presenza da cinque Continenti e circa 1000 buyer. Ben 11 le aree espositive, articolate su 7 padiglioni, per un’area di 40.000 metri quadrati. Numerosi gli appuntamenti della prima giornata, che ospita 24 eventi fra convegni, convention, meeting e workshop.

Tante iniziative in un settore tra i più rilevanti dell’agroalimentare italiano, come attestano i numeri. Il nostro food vale, al consumo, 150 miliardi di euro ed è la seconda voce dell’economia nazionale, dopo la meccanica. L’ortofrutta è una componente fondamentale, con i suoi 12 miliardi di euro di produzione lorda vendibile, pari al 25% della Plv agricola. Le aziende ortofrutticole in Italia sono 462.000 per 1 milione di ettari coltivati.

Il comparto ortofrutticolo oggi costituisce la prima voce dell’export agroalimentare italiano, con 8 miliardi di euro, il 22% del totale Italia, seguito dal vino, con 5,4 miliardi. Nel 2015 il fresco e il trasformato hanno registrato un +7,9% oltre confine, rispetto al 2014, con un incremento cumulato, in 10 anni, del 60,1 per cento.

Bene anche i primi sei mesi del 2016, in crescita sia in quantità sia in valore. Il saldo commerciale con l’estero è positivo per 390 milioni di euro, con un incremento del 43,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. L'Italia ha esportato circa 2,1 milioni di tonnellate di prodotti (+7,9%) per un valore di 2,25 miliardi di euro (+5,2%).
La nostra Penisola è, inoltre, tra i primi Paesi produttori al mondo, con più di 10 milioni di tonnellate di frutta all’anno e quasi 6 milioni di tonnellate di ortaggi.

Quanto ai consumi interni Macfrut Consumers’ Trend – elaborato da Cso su dati Gfk – testimonia che, nei primi 6 mesi del 2016, la crescita tendenziale è stata del 2 per cento. Le famiglie hanno acquistato 3,47 milioni di tonnellate di ortofrutta, un dato di periodo che “si posiziona a un livello assente da diversi anni nei database”, evidenzia il rapporto.

I dati sottolineano come, a trainare, sia la componente frutta, con il +3% dei volumi del 2016, su gennaio-giugno dello scorso anno. Nello specifico sono state messe nelle borse della spesa circa 2,18 milioni di tonnellate di frutta, mentre gli ortaggi, con un timido +1%, hanno raggiunto 1,88 milioni di tonnellate.