Si avvia, finalmente, alla soluzione la controversia fra Conad e l’Antitrust. Nel bollettino settimanale di ieri, lunedì 9 marzo, i mercati in cui si ravvisano preoccupazioni concorrenziali risultano infatti 33.

“Le cessioni proposte dalle parti, che riguardano complessivamente 29 punti vendita, risultano idonee – scrive l’Agcm - a rimuovere le preoccupazioni individuate.

“Tuttavia, dal punto di vista delle modalità e delle tempistiche proposte per le cessioni si evidenzia che le tempistiche per l’implementazione delle misure proposte dalle parti appaiono eccessivamente dilatate nel tempo, per garantire un rapido ripristino delle condizioni contrattuali nei mercati rilevanti”.

Seguono molti ‘omissis’, come in tutta la lunghissima e capillare pronuncia - che comprende anche, in 50 pagine, dettagliate analisi di mercato -, omissis che non permettono di capire realmente quali siano le scadenze cronologiche fissate dall’Authority.

Quello che è chiarissimo è che ci saranno una trentina di cessioni nelle aree contestate, quasi tutte nel Centro-Sud: Forlì-Cesena, Fermo, Roma, Macerata, Pescara, Cagliari, Napoli... Il provvedimento interessa le varie tipologie commerciali, dalle superette Punto Simply, agli ipermercati.

Il contenzioso, ricordiamo, è partito il 18 novembre 2019 con 147 contestazioni, per arrivare a un primo aggiornamento il 20 gennaio, 101 mercati messi in discussione, per ridursi alla cifra attuale.

Scarica il bollettino 10/2020 del 9 marzo 2020

Leggi anche: L'Agcm fa uno sconto