Grandi piani di investimento per Aldi. Il colosso tedesco del discount non solo ha promesso una campagna di nuove aperture negli Stati Uniti dove ha annunciato un piano da 3 miliardi, che porterà la sua rete da 1.600 a 2.500 punti vendita entro il 2022, ma ha ribadito il proprio impegno in Europa.

Da sempre suddiviso in due rami, Nord e Sud, il gruppo investirà, tramite Aldi Nord, ben 5 miliardi di euro sulla propria rete continentale, un progetto che si concretizzerà in restyling, nuove aperture e razionalizzazione della rete.

L’operazione, condotta interamente con mezzi propri, riguarderà ben 4.800 discount presenti, fra l’altro, oltre che in Germania, in Belgio, Olanda, Francia, Spagna e Portogallo.

L’obiettivo di Aldi, secondo gli analisti, è di diventare, nell’arco dei prossimi 3 anni, il più importante operatore della Gdo europea e di superare rivali del calibro di Lidl e Carrefour.

Aldi Sud, in procinto di sbarcare nel nostro Paese, non è comunque da meno, e ha varato tempo fa un piano di investimenti altrettanto ambizioso. Fra le ultime novità c’è stato il lancio, a fine giugno, della nuova piattaforma di e-commerce specializzata nel non alimentare, che porta nelle case dei clienti, al momento tedeschi, quegli articoli, in promozione, che non è possibile ottenere nei negozi, in quanto esclusi dall’assortimento, come piccoli elettrodomestici, mobili e complementi di arredo.

In Italia, nel frattempo, il big tedesco, tramite il proprio sito, aldi.it, ha dato il via alla raccolta delle candidature nell’area ‘lavora con noi’. Le prime aperture saranno in Trentino, anche se il gruppo sarebbe interessato a procedere rapidamente anche per acquisizioni: da tempo si fa il nome di Tuodì, la catena di discount del fresco di gruppo Tuo con 400 negozi, in grave crisi a causa delle ingenti perdite registrate, pure a fronte di 600 milioni di fatturato e di 1,3 milioni di clienti serviti settimanalmente.