I proprietari italiani di animali da compagnia sono sempre più attenti alla sostenibilità, un tema chiave, per il 96 per cento. E questo per due motivi: maggiore sensibilità generale ai problemi inerenti all'ambiente e crescente ascolto dei bisogni di salute degli amici di casa.

Nel momento dell’acquisto di petfood la percentuale delle persone che guarda anche all’ecosostenibilità scende leggermente, all’85 per cento. Lo rileva l’Osservatorio Permanent Pet Watch di Mediatic, relativo al mese di settembre.

In tutte le fasce d’età l’attenzione alle tematiche ecologiche è forte, ma gli over 50 sono i più sensibili sia in generale (98%), sia per ciò che concerne la scelta di petfood (92 per cento).

Dall'indagine emerge che, fra i proprietari di pet che acquistano abitualmente alimenti industriali, la vigilanza, in fase di acquisto, ricade, in prima battuta, sulle scelte etiche effettuate dal produttore (75%), oltre che sull'impatto ambientale del packaging (74) e sulle fonti di approvvigionamento delle materie prime (73).

I proprietari coinvolti nel sondaggio considerano, nelle proprie decisioni, varie qualità, come la produzione da carni ottenute in allevamenti attenti al benessere animale.

Non risultano invece prioritari la filiera corta, la certificazione biologica (15%) o l’utilizzo di ingredienti sostenibili, come le farine di insetti.