La distribuzione diventa, giustamente, sempre più garantista in fatto di qualità: dopo il lancio di Etichétto, la clear label di Consorzio Coralis, e il recente accordo tra il Mipaaf e la Gdo per la difesa dei prodotti tipici dal rischio contraffazione, si registra l’imminente adesione di Coop Nordest e Despar al marchio Aqua (Agricoltura, qualità e ambiente), rilasciato da Ersa, l’agenzia regionale per lo sviluppo rurale della Regione Friuli Venezia Giulia.

A dare la notizia è il “Messaggero Veneto”, che precisa che le due catene sono in un fase molto avanzata nella richiesta; Carrefour, invece, ha già prodotti Aqua a scaffale, mentre, fra le industrie, ci sono dimostrazioni di interesse, fra gli altri, da parte di Principe e Parmalat.

“Nelle mire delle due insegne – si legge nell’articolo - non ci sono tanto i prodotti, bensì l’uso diretto della certificazione per la carne suina essendo questa trasformata (tagliata) direttamente all’interno dei supermercati”.

Aqua, che fra diretto e indotto, ha rilasciato allo stato attuale 60 certificazioni, è stato istituito dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con la Legge Regionale 21/2002. Si tratta di un marchio di certificazione volontaria, che rappresenta per le aziende un importante strumento di comunicazione e di promozione dei propri prodotti, garantendone la qualità e assicurandone la visibilità nei confronti dei consumatori.

Perché un alimento possa ottenere il marchio Aqua è necessario, naturalmente, che ci sia un disciplinare, approvato, che normi i requisiti del prodotto finale, stabilisca le tecniche da utilizzare nelle diverse fasi di produzione, e descriva i criteri di identificazione e tracciabilità .