L’estrema gravità della crisi libica è sotto gli occhi di tutti anche nei suoi riflessi economici, dalla crisi delle Borse, ai contraccolpi sul fronte dei prezzi delle materie prime energetiche, alla sospensione di alcune forniture decisa dal regime.

Un risvolto meno noto è quello che i fatti politici internazionali stanno avendo sul nostro export nel settore food.

Il Made in Italy agroalimentare esportato in Libia riguarda soprattutto conserve di pomodoro, frutta, biscotti e cioccolato per un valore che ha superato i 100 milioni di euro nel corso del 2010, ora a rischio per le attuali tensioni.

E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi agli scambi commerciali.  Nell’agroalimentare - sottolinea la federazione - le esportazioni italiane sono quasi cento volte superiori alle importazioni che si mantengono su valori risibili. Ad essere piu’ richiesti dal Paese del Nord Africa sono soprattutto i prodotti della dieta mediterranea a partire dalle conserve di pomodoro e dalla frutta fresca che rappresentano insieme il 56% del valore delle esportazioni agroalimentari italiane verso la Libia. Significative tra le altre anche le richieste - conclude Coldiretti - di biscotti e prodotti della pasticceria (13% in valore) e di cioccolato (7%).