Deloitte ha presentato ieri, 10 febbraio, la 23° edizione dello studio Global Powers of Retailing in cui vengono analizzati i risultati dell'esercizio annuale al 30 giugno 2019 resi pubblici dai più grandi retailer del mondo.

Secondo il report i 250 leader hanno generato un fatturato di 4.740 miliardi di dollari, segnando una crescita del 4,1%, in leggera flessione, di 1,6 punti percentuali rispetto all'anno fiscale precedente.

Wal-Mart e Costco si riconfermano rispettivamente al primo e secondo posto, ma è l'ingresso di Amazon al terzo, che rappresenta il cambiamento più significativo. L'online retailer guadagna infatti una posizione rispetto allo scorso anno, spinto da una crescita a doppia cifra del 18,2%, la più alta della Top 10 e ancor più considerevole se paragonata alla media della stessa tot ten (+6,3% anno su anno).

Anche in questa edizione l'Europa conta il maggior numero di piazzamenti nella graduatoria dei 250: in totale 88 (4 in più rispetto al Nord America) con 3 nomi che rientrano anche fra i primi 10, ossia Lidl, Aldi e Tesco.

"La spinta globale caratterizza le aziende europee, che operano in media in 18,3 Paesi contro i 10,8 presidiati nella Top 250. Spinti dalla ricerca di crescita al di fuori dei propri mercati già maturi, i retailer del Vecchio continente sono maggiormente attivi all'estero e si distinguono per intraprendenza globale”, osserva Claudio Bertone, senior partner Deloitte e responsabile settore retail, wholesale & distibution.

"Anche per i retailer italiani si registra, nell’anno fiscale, un andamento positivo – prosegue Bertone – e i quattro presenti nella Top 250 mostrano un avanzamento in classifica. Conad scavalca Coop, attestandosi come primo gruppo nazionale al 69° posto (+4 posizioni); seguono Coop stabile al 71° ed Esselunga al 117° (+4); chiude Eurospin che avanza di ben 10 posizioni collocandosi al 158° posto".

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