"Nel 2021 abbiamo pianificato altri 105 milioni di euro di investimenti e prevediamo una crescita dei ricavi ancora del 3 per cento, che ripete le performance dei due esercizi precedenti. Uno dei focus sarà ancora suelle nuove aperture, capillari sì, ma con un occhio di riguardo verso l'Emilia Romagna e l'Abruzzo. Siamo poi interessati a capire quali nuove prospettive di associazione ci potranno essere in Toscana, Umbria, Marche e Lazio, le uniche 4 regioni che mancano, al momento, alla nostra geografia": a raccontare alla stampa il nuovo piano industriale del gruppo è il direttore generale, Lucio Fochesato, che guarda al prossimo anno con sano ottimismo ma anche, puntualizza, "con la giusta dose di realismo".

Non è tutto: altro pilastro del gruppo continuerà a essere la Mdd, che crescerà del 4 per cento nel valore di acquisto e raggiungerà una quota del 21% sul venduto, grazie al lancio di 220 nuovi prodotti, concentrati nelle aree del benessere e della salute alimentare e della sostenibilità ecologica e grazie a 460 referenze completamente aggiornate nella grafica delle confezioni.

"Un altro nostro obiettivo - continua il top manager - è di posizionarci tra i primi 10 retailer italiani per investimenti pubblicitari, con lo scopo di trasformare definitivamente il nome Despar da marchio a marca. A livello nazionale la nostra platea sarà il mezzo televisivo, mentre sul piano locale verrrano privilegiati radio, stampa e digitale".

Aggiunge Filippo Farbbri, il nuovo direttore generale, che entrerà in carica da primo gennaio 2021: "Despar ha molti assi nella manica, ma ritengo che il suo fiore all'occhiello siano le Mdd alimentari, che vengono progettate con una logica identica a quella dell'industria alimentare: dunque con ricerche e test sul consumatore, massima attenzione per la bontà e la sicurezza, una serie di controlli e di garanzie particolarmente scrupolosi, insieme ad attenti criteri di selezione. E' un aspetto che, a una persona come me, che ha lavorato a lungo nel marketing delle aziende produttrici di food, piace moltissimo".

Ancora all'ordine del giorno ci sarà la prossimità, uno degli altri grandi elementi di unicità di Despar: "Durante il lockdown questa logica ci ha premiato più che mai - continua Fochesato -. Oggi ci sono, però, nuovi deserti commerciali, ossia i centri storici. Anche qui noi siamo presenti. Cito solo le zone centrali di città come Padova, Venezia, Palermo, Bari, Trani e molte altre. Il punto vendita giusto per questi contesti deve avere una metratura contenuta, ma soddiscente, di 300-400 mq, con un alto livello di servizio e di tecnologia".

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