Discount sotto la lente di Unimpresa: il centro studi dell’organizzazione ha svolto un’analisi campionaria fra i 16 mila esercizi commerciali associati.

Il risultato è che più di 7 famiglie su 10 hanno provato, almeno una volta, il discount negli ultimi sei mesi, confermando una tendenza cresciuta e consolidata negli anni scorsi. L’inflazione ha portato al 71,4% la quota di italiani che fanno economia e così, rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno, sono più che raddoppiati gli acquisti dovuti alle offerte speciali.

Nel carrello, secondo quanto emerge dalla ricerca, finiscono, con sempre maggiore frequenza rispetto al passato, prodotti in sconto, specie quelli con ribassi superiori anche del 30% rispetto al listino ufficiale. Gli acquisti low cost nel 2022-2023, osserva ancora la fonte, sono aumentati del 53% in termini di volumi.

Non solo: l’attenzione alle offerte speciali porta i consumatori a fare una vera e propria “incetta” di articoli a basso costo: “I cittadini – si legge - sono diventati super esperti di volantini, puntano le promozioni e nei sacchetti finisce solo quanto è proposto in offerta, mentre restano sugli scaffali dei supermercati e dei piccoli negozi su strada tutti gli altri prodotti.

"Tutto ciò, però, ha inevitabili conseguenze negative sui ricavi degli esercenti: secondo le prime stime l’impatto sui conti potrebbe arrivare a un’incidenza negativa del 72-74 per cento”.