"La nostra base sociale è formata da imprenditori che hanno saputo valorizzare la propria storia e, di conseguenza, i negozi della nostra rete non sono, non possono e non devono essere uguali: è proprio questa diversità e questa valorizzazione delle differenze che permette ai nostri clienti di sentirsi nel proprio negozio".

Da questa riflessione, della presidente Donatella Prampolini Manzini (nella foto), ha preso avvio il convegno annuale che D.IT-Distribuzione Italiana - gruppo multinsegna e multibrand da 3 miliardi di fatturato alle casse e che coinvolge Sigma, Sisa e Coal - ha organizzato, quest'anno presso il Museo Ferruccio Lamborghini di Funo di Argelato, in provincia di Bologna.

La presidente ha proseguito chiarendo che il compito di rendere omogenea un’alleanza di questo tipo non è sempre agevole: “La Gdo lavora con margini diversi, sui quali, nei nostri punti di vendita, più piccoli, non possiamo fare leva. Ma lo scopo, appunto, è di mettere insieme competenze differenti, per creare finalmente una distribuzione integrata. Vogliamo sinergie nuove, con i prodotti a marchio, o sinergie di tipo logistico, o di sviluppo commerciale. E questo perché oggi la prossimità è un segmento che fa gola a molti, ma che in realtà è ben più complesso da gestire di un punto vendita più grande. Siamo consapevoli che oggi abbiamo una grande opportunità, di dialogare, anche se con punti vendita piccoli, con grandi aziende industriali”.

Gianmaria Marzoli direttore commerciale di Iri, ha fatto rilevare che la distribuzione organizzata sta guadagnando interessanti quote di mercato, con un aumento delle vendite pari a 1,8 miliardi di euro.

Interessante l'andamento dei Pdv di formato medio-piccolo, definiti ‘best prossimità’, che registrano un aumento dei volumi dell'1,9% rispetto al +1,1% di ipermercati, supermercati e liberi servizi.

Guarda il video: D.IT anticipa i progetti per il 2020