Dopo la Gran Bretagna, che la usa ormai da parecchi anni, e la Francia, che l’ha inserita per decreto negli ultimi mesi del 2017, anche il Belgio ha deciso di introdurre, dopo un lungo esame legislativo, il Nutri-score.

Lo ha annunciato il Ministro della Salute, Maggie De Block, secondo la quale questa scelta agevola il passaggio verso abitudini alimentari sicuramente più sane, grazie alla scala di 5 colori promossa dall'Oms.

Sempre De Block ha osservato che il Nutri-score è molto più maneggevole e graduato del sistema inglese, visto che, sulla base di un algoritmo, tiene conto di una maggiore serie di fattori che vanno, in negativo, dal contenuto di acidi grassi saturi, di zuccheri e sale, e, in positivo, dal tenore di fibre, a quello di vitamine e proteine.

La scala di classificazione degli alimenti è di 55 punti: da -15 a +40.

Il primo distributore a inserire le nuove etichette - peraltro facoltative - è stato Delhaize. Con la sua imponente rete di 771 punti di vendita intende coprire tutte la marche proprie entro un biennio. Ma anche Colruyt ha intenzione di sviluppare gradualmente, entro il 2020, il nuovo sistema di marcatura alimentare.