Gruppo Schwarz, casa madre di Lidl e Kaufland (supermercati e ipermercati) supera nel 2018, per la prima volta, il fatturato dei 100 miliardi di euro, piazzandosi, a 104,3 miliardi di euro. Il contributo del marchio di punta, Lidl, è di 81,2 miliardi, in crescita del 10% sul precedente esercizio.

Nel corso dell’anno il perimetro del gruppo si è ampliato con 400 nuove aperture per raggiungere 10.800 punti vendita sotto insegna Lidl e 1.300 a marchio Kaufland. In forte crescita anche l’organico, che sale da 406.000 a 429.000 addetti.

Le attività estere, cioè fuori dal territorio tedesco, rappresentano ora 67,3 miliardi di euro, con una variazione positiva del 19,3 per cento e abbracciano 30 nazioni europee, compreso il nuovo ingresso in Serbia, più gli Usa e l’Australia.

Un importante fattore di crescita, oltre allo sviluppo della rete, è l’e-commerce, che vede Lidl Digital attivo in 6 nazioni con 12 milioni di clienti. Traente, nelle cifre del gruppo, anche il non alimentare che, rispetto al 2017, ha fatto un balzo di 56 punti in valore.

Il rapporto Global powers of retailing 2019 di Deloitte, che classifica i top retailer globali, sulla base delle cifre 2017, colloca Gruppo Schwarz come primo distributore europeo e quinto nel mondo, alle spalle di Walmart, Costco, Kroger e a un soffio da Amazon.

Secondo il focus Gdo di R&S Mediobanca, riferito al 2017, il fatturato di Lidl Italia rappresenta, l’8,9% del giro d’affari di Lidl Stiftung (che, all’interno del mondo Schwarz, gestisce le insegne Lidl).

Sempre nel 2017 le vendite del discuonter, nel nostro Paese, sono aumentate dell'8,5 per cento. E in gennaio Lidl Italia, oltre 620 punti di vendita, ha annunciato un piano di 350 milioni di euro di nuovi investimenti, 2.000 assunzioni e una quarantina di opening.