Il Covid "brucia" 116 miliardi di consumi nel 2020: lo afferma un'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio, in base alla quale ogni italiano spenderà 1.900 euro in meno. Il calo più forte è in Lombardia, con oltre 22 miliardi, mentre a livello percentuale il primato è del Trentino-Alto Adige (-16%).

È un effetto-Covid a diverse velocità quello che emerge dall'esame svolto sulle regioni. Se a livello nazionale la previsione è di un calo del 10,9%, il Nord risulta l’area più penalizzata (-11,7), con quasi il 60% del calo complessivo concentrato nelle sue otto regioni e con la Lombardia che registra, appunto, la maggiore perdita in valore assoluto (oltre 22,6 miliardi di consumi persi).

Nel Mezzogiorno, invece, la riduzione è più contenuta (-8,5% e -7,5 nel Molise, il meno colpito) a causa della minore presenza di turisti stranieri e di una caduta dei redditi più moderata.

In ogni caso, il quadro complessivo appare sconfortante e, in tutti i territori, dovrebbero passare almeno cinque anni per tornare ai livelli di spesa pro capite del 2019.

"Rimangono fondamentali - sottolinea l'Ufficio Studi - riforme strutturali, da finanziare in parte con i fondi europei, per tornare a crescere a ritmi più coerenti con le legittime aspettative di famiglie e imprese".

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