Mentre si avvicina il closing, previsto a fine settembre, che sancirà il definitivo passaggio di Pernigotti a JP Morgan, le parti sociali hanno raggiunto un accordo per il rinnovo della cassa integrazione per 54 lavoratori di Novi ligure.

Dal canto suo la banca d’affari americana si è impegnata a fare i primi investimenti a breve termine, di circa 3 milioni di euro, per sveltire il rilancio.

Commentano, in una nota congiunta Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila (Unione italiana dei lavoratori agroalimentari.: “Ancora una buona notizia per i lavoratori Pernigotti e per lo storico marchio piemontese. L’accordo sottoscritto presso il Ministero del Lavoro ( il 19 settembre, ndr) prevede la proroga della cassa integrazione per 12 mesi, l’ultimo tassello necessario al definitivo passaggio di proprietà. Confidiamo che il closing, che sancirà il momento conclusivo dell’acquisizione, rappresenti una svolta definitiva per questa vicenda che si trascina da anni».

Del resto, continuano i rappresentati dei lavoratori la nuova proprietà ha illustrato un piano industriale dettagliato, che valorizza il marchio storico Pernigotti, rilancia la produzione dello stabilimento di Novi Ligure e, soprattutto, tutela i livelli occupazionali, con rilevanti prospettive di formazione e riqualificazione professionale.

“Sono stati, inoltre, previsti importanti investimenti a breve termine finalizzati a far partire da subito la produzione per la campagna natalizia. Ci auguriamo che lo stabilimento possa tornare in attività al più presto, restituendo ai lavoratori e alle lavoratrici quella continuità occupazionale e produttiva che da anni attendono”.

Ricordiamo che il contratto di acquisto è stato firmato già alla fine del mese di agosto e dovrebbe condurre a importanti sinergie con Walcor, altra importante realtà dolciaria entrata nell’orbita dell’investitore americano.

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