"Lidi per l'Italia”, questo il nome del piano del gruppo per il nostro Paese, dove sono stati programmati oltre 400 milioni di investimenti immobiliari per l’apertura di 50 nuovi punti vendita entro la fine dell'esercizio fiscale, molti interventi di restyling della rete esistente, oltre a importanti stanziamenti per la logistica.

Già dal 4 maggio, giorno della riapertura dei cantieri dopo il lockdown, i lavori sono ripartiti e hanno portato all’inaugurazione di 5 pdv: ad Ancona, Manerba del Garda (BS), Osio Sotto (BG), Cormano (MI) e, appena aperto, a Milano, in Via Forze Armate.

Il totale degli investimenti di Lidl Italia, negli ultimi 6 anni, ha superato 2 miliardi di euro, cui si aggiungeranno appunto, quelli programmati nel 2020.

Sempre nel corso di quest’anno sono previste oltre 2.000 assunzioni, con un trend di crescita che l'azienda mantiene costante da tempo e che verrà confermato nonostante l'impatto del Covid-19.

A oggi il team di Lidl in Italia è composto da più di 16.500 collaboratori per oltre 660 punti vendita e 10 piattaforme logistiche.

L'italianità continuerà a rappresentare uno degli assi portanti della strategia. L'80% di quello che i clienti di Lidl trovano in assortimento è prodotto infatti nel nostro Paese.

Rimarrà centrale anche il ruolo delle Pmi alimentari, e continuerà a essere fondamentale il valore dell'export: essendo operativa in 29 Paesi, con oltre 10.800 punti vendita e circa 287.000 addetti, Lidl riesce a portare la nostra tradizione enogastronomica in giro per il mondo.

Nel 2019 l'azienda ha venduto oltre confine prodotti nazionali per un valore superiore a 1,6 miliardi di euro. Di questi, oltre 420 milioni sono generati dall'ortofrutta, acquistata da produttori italiani e venduta in tutti i supermercati Lidl nel mondo.

In altri termini, da sola, Lidl veicola circa il 9% del valore totale di export di frutta e verdura made in Italy a livello globale.

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