La vicenda di Mercatone Uno ha un risvolto amaro anche per i consumatori. Mentre il 9 gennaio il decreto Milleproroghe ha esteso la cassa integrazione fino al 23 maggio, ma i lavoratori rimangono in una situazione di gravissima incertezza, arriva la notizia che i mobili acquistati e pagati non verranno consegnati ai clienti.

A deciderlo è la curatela fallimentare, mentre a rivelarlo è Federconsumatori: “Questa decisione – scrive l’associazione – ha suscitato sconcerto e rabbia fra i clienti. Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l'assistenza di Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l'autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi”.

“Ai clienti – si legge ancora è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa”.

Per questo la Federazione ha chiesto, con urgenza, un incontro al Mise. Ricordiamo che in ballo ci sono ancora 55 punti di vendita per i quali ci sarebbero 14 manifestazioni di interesse, ma orientate a una cessione 'a spezzatino'.