Metro Italia (46 cash and carry) sigla un accordo sindacale per l’apertura della richiesta di cassa integrazione in deroga. Il Coronavirus e le conseguenti misure di contenimento del contagio - prorogate fino al 13 aprile con il nuovo Dpcm - hanno fortemente impattato le attività di socializzazione e, quindi, dei consumi fuori casa, che rappresentano il business prevalente dell’azienda.

Avrebbe avuto molto senso, anzi molto buon senso, aderire, da parte delle autorità, alla proposta di Associazione distribuzione moderna, che raccomandava di aprire anche ai privati tutto il settore dell’ingrosso al dettaglio, specie per aumentare la rete dei punti di vendita disponibili sul territorio nazionale. Ma ciò, almeno finora, non è avvenuto (qui la nostra intervista esclusiva a Giorgio Santambrogio, presidente Adm)

Il 3 aprile 2020 si è tenuto un incontro, in video conferenza, tra i rappresentanti nazionali di Metro Italia e le organizzazioni sindacali, che ha portato alla sottoscrizione degli ammortizzatori salariali, un tassello fondamentale per la richiesta dello strumento di integrazione retributiva.

Metro richiederà l’intervento della Cigd dal 18 marzo 2020 nella misura massima attualmente prevista di 9 settimane, o superiore, ove consentito, per tutti i collaboratori interessati dalla sospensione e/o riduzione di attività e/o orario di lavoro - sia di sede che dei punti vendita, previa la fruizione di tutte le ferie e permessi maturati al 31 dicembre 2019.

Per supportare il personale durante questo momento di emergenza, l’azienda riconoscerà al collaboratore che ne farà richiesta un importo, a titolo di prestito senza interessi, corrispondente al valore dei ratei di 14ma e 13ma maturati.

“Abbiamo approntato immediatamente le doverose misure per la salute e la sicurezza di colleghi, clienti e partner – spiega Vanessa Catania, direttore risorse umane -. Abbiamo inoltre attivato fin da subito una polizza assicurativa Covid-19 a favore delle nostre oltre 4.000 persone sul territorio nazionale, e tutte le iniziative opportune per continuare a essere al loro fianco in un momento difficile come questo. Metro Italia sta già ponendo le basi in vista della ripartenza del mercato dei consumi fuori casa, per continuare a supportare i propri clienti, i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, e affrontare insieme, e con successo, quello che sarà il nuovo scenario”.

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