Rom’antica, la pizza secondo Marco Brunelli, ha aperto ieri la sua quinta pizzeria a Milano, in Via Paolo Sarpi, strada decisamente centrale, vicina al Parco Sempione e nota per vari motivi: forte presenza della comunità cinese e, quindi di molti giovani sino-italiani, tantissimi negozi a prezzi interessanti, parecchia ristorazione, grande passaggio di pubblico da parte di tutte le provenienze nazionali, locali e commerci aperti sette giorni su sette e fino a tarda ora.

Il progetto, condotto da Vera, società interamente di Finiper-Canova, partito a dicembre 2020, sfidando la pandemia, dopo il successo all’interno dei centri commerciali di tipo 'prime' del Nord Italia, ribadisce, con la trentunesima inaugurazione, il percorso di sviluppo, anche ‘stand alone’, nelle aree centrali delle nostre città.

Lo conferma Mauro Ornelli, direttore generale di Vera, che ha in portfoglio anche i marchi Ristò, Portello Caffe e le gelaterie Cremamore: «Stiamo continuando a consolidare la nostra presenza in alcuni dei maggiori centri commerciali e nei principali centri urbani del nord Italia. Il 2021 è stato un anno molto ricco e pieno di soddisfazioni, che ci ha portato ad aprire tantissimi nuovi punti vendita”.

Gli altri 30 monomarca sono distribuiti in tre regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. “Il nostro obiettivo resta di superare i 90 punti vendita nell’arco del prossimo triennio: direi che siamo a buon punto - prosegue Ornelli -. Parallelamente allo sviluppo negli shopping center, stiamo cercando locali in centro città, per dare la possibilità di unire al take away e delivery, il consumo in loco, in modo da accontentare tutti».

Rom’antica, un azzeccato gioco di parole fra pizza romana, pizza antica, cioè tradizionale, e, per questo, romantica, ha ottenuto molti successi grazie a materie prime solo italiane, un impasto preparato quotidianamente, un basso contenuto di lievito e una lunga lievitazione che assicura la digeribilità, con il risultato di avere, appunto, una pizza romana quadrata, gustosa, leggera e croccante, come da antica tradizione del Centro Italia e, soprattutto, della Capitale dove forse, chissà?, ci sarà anche qualche inaugurazione.