Terre D’Oltrepò, la più grande cantina vitivinicola cooperativa dell'Oltrepò Pavese con più di 40 milioni di fatturato, in cordata con Cavit, cooperativa trentina di primo piano nel panorama vitivinicolo italiano con ricavi per 168 milioni di euro, hanno acquisito Cantina La Versa, entrata in curatela fallimentare. L’operazione si è conclusa, tramite la newco Valle della Versa, con un’offerta di 4,2 milioni di euro.

Sottolinea Andrea Giorgi, presidente di Terre D’Oltrepò: “L’acquisizione è di grande importanza per la valorizzazione e il rilancio dell’intero territorio dell’Oltrepò pavese alla luce del nuovo corso intrapreso dalla nostra cantina. In questo contesto, abbiamo identificato in Cavit il partner ideale, non soltanto dal punto di vista finanziario, ma soprattutto per le consolidate competenze gestionali”.

Aggiunge il presidente di Cavit, Bruno Lutterotti: “Questa operazione di rilancio è l’esempio di come ‘fare sistema’ nel mondo cooperativo e di come creare valore per i soci viticoltori”.

Nata nel 2008 Terre d’Oltrepò è la più importante realtà vitivinicola di tutto l’Oltrepò Pavese e dell’Italia Nord-Occidentale: 900 aziende viticole per 4.500 ettari di vigneto specializzato producono annualmente oltre 400.000 quintali di uve tra cui primeggiano per quantità e qualità il Pinot Nero, Il Pinot Grigio e il Riesling.

La trentina Cavit, fondata nel 1950 a Trento, è oggi una cooperativa che unisce 10 cantine sociali trentine con 4.500 viticoltori associati che rappresentano il 60% della produzione regionale.