Arriva un plafond di oltre 130 milioni di euro dedicato al Gruppo Pam da parte di UniCredit Factoring: la grossa somma è diretta al sostegno della filiera produttiva, cioè a vantaggio dei fornitori della catena, che potranno così avere un supporto per il proprio ciclo attivo e tenere testa all'attuale emergenza.

La storica collaborazione fra il gruppo bancario e uno dei grandi retailer italiani (circa 3 miliardi di fatturato) ha permesso di rafforzare anche la soluzione di reverse factoring dedicata alle aziende fornitrici, che possono smobilizzare i propri crediti prima della scadenza naturale.

“Lo smobilizzo dei crediti – ricorda una nota - consente di investire le disponibilità economiche in altre attività produttive creando un circolo virtuoso di liquidità, con ricadute positive su tutta la filiera economica”.

Commenta Marco Melzi, chief fiancial officer di Pam: "Il nostro gruppo, in un’ottica di partnership di filiera, ha voluto mettere a disposizione dei propri fornitori, soprattutto le Pmi, uno strumento per dare maggiore flessibilità nella gestione del capitale circolante e dei relativi fabbisogni finanziari".

Aggiunge Roberto Fiorini, amministratore delegato di UniCredit Factoring: “Questo tipo di accordi libera capitale e risorse per le imprese, stabilizzando i cicli di fornitura e di pagamento, consentendo un accesso continuativo al credito basato su un asset fondamentale, come quello del rapporto commerciale strategico tra fornitori e clienti".