Boccata d’ossigeno per le vendite di supermercati e ipermercati nel primo semestre dell’anno. I dati dell’Osservatorio “Prezzi e mercati” di Unioncamere segnalano per la grande distribuzione organizzata un aumento delle vendite del 2,2% su base annua in gennaio-giugno 2015.

Una vera e propria ventata di freschezza per il moderno nel suo complesso, che aveva chiuso i bilanci 2013-2014 con perdite nell’ordine dello 0,2 e 0,4%, ma, soprattutto, sintomo di un rasserenamento delle famiglie.

Infatti la risalita del fatturato si deve unicamente all’aumento dei volumi di vendita (+2,1% anno su anno), per di più in una fase nella quale la pressione promozionale, pari oggi al 28,2%, si è lievemente ridotta rispetto allo stesso periodo del 2014.

“Vendite Flash 2.0”, la rilevazione effettuata analizzando i dati degli scanner di iper e supermercati, evidenzia però che la rimonta parte dal Nord e dal Centro, mentre il Mezzogiorno ancora fatica a tenere il passo.

Il calo dei consumi alimentari si è concentrato negli anni della crisi tutto al Sud: negli ultimi 5 anni i volumi di generi alimentari venduti hanno registrato variazioni comprese fra il +2,3% del Nord Ovest e il -9,3% di Sud e Isole.