Cambio al vertice alla direzione del Vog, il Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole Altoatesine che aggrega quasi 5.000 soci specializzati nella produzione di mele. Il “passaggio delle chiavi” è avvenuto tra Gerhard Dichgans, direttore del Consorzio per 29 anni, e il nuovo direttore, Walter Pardatscher.

L’avvicendamento, formalmente, è stato effettuato il 1° agosto scorso, all’avvio della nuova stagione commerciale, e il passaggio delle consegne era già stato deciso lo scorso autunno, dopo una selezione effettuata dai vertici del Consorzio. Dichgans comunque continuerà a curare diversi progetti su incarico del Consorzio Innovazione Varietale Alto Adige per conto di VI.P Val Venosta e Vog di Terlano.

Dichgans, classe 1952, una laurea in economia conseguita a Friburgo, è entrato nel 1985 nella grande famiglia del Vog, prima come responsabile delle esportazioni, poi come capo dell’ufficio vendite e, dal 1990, come direttore del Consorzio. Durante la sua permanenza ai vertici, ha saputo guidare grandi cambiamenti in termini di organizzazione, modernizzazione dell’assortimento, sviluppo del fatturato e di nuovi mercati. Porta la sua firma l’introduzione del brand Marlene, con l’inconfondibile “bollino blu” che per tutti i consumatori contraddistingue la qualità delle mele dell’Alto Adige - Südtirol.

«Sono chiaramente orgoglioso degli obiettivi raggiunti in questi anni – commenta Dichgans – e sono soprattutto soddisfatto di consegnare al mio successore, al quale vanno naturalmente i miei migliori auguri, un’azienda sana e proiettata verso il futuro, sia in termini di fatturato, sia per i progetti di innovazione varietale in essere. Le nuove sfide non mancano e, senz’altro, una partita aperta rimane quella della competitività a livello internazionale. Sono arrivato al Vog quando il mondo era ancora diviso dalla Guerra Fredda, mentre oggi si parla di mercato globale. “Qualità” e “servizio”, per tanti anni, sono state le risposte giuste alle richieste dei mercati. Rappresentavano la nostra caratteristica distintiva nei confronti dei concorrenti. Oggi sono diventati un pre-requisito implicito. Il prossimo decennio – conclude Dichgans - sarà quello dei mercati saturi, con una conseguente quanto spietata concorrenza tra le varietà standard di mele. Occorrono quindi nuove strategie di differenziazione. Le opportunità risiedono senz’altro, anche se non esclusivamente, in una coraggiosa innovazione varietale, per andare a occupare segmenti premium e nicchie di mercato. E le parole chiave, oltre a “qualità” e “servizio”, saranno “innovazione” e “gusto”».

Il nuovo direttore, Walter Pardatscher, 48 anni, finora era conosciuto prevalentemente in veste di presidente e amministratore delegato di Autostrada del Brennero. Le sue radici e parte della sua attività professionale sono comunque strettamente connesse al mondo agricolo e in particolare alla frutticoltura. Cresciuto nell’azienda di famiglia, ha frequentato l’Istituto agrario di Ora, laureandosi poi presso le Università di Trento e di Innsbruck. Oltre all’attività di libero professionista è entrato a far parte di diversi consigli di amministrazione in cui ha messo a disposizione le proprie conoscenze e competenze di ingegneria e di gestione aziendale. Nel settore agricolo, dal 1999 al 2005, Pardatscher ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Unione Giovani Agricoltori Sudtirolesi. Dal 1996 fa parte del consiglio di amministrazione della cooperativa frutticola Kurmark-Unifrut, di cui è stato presidente negli ultimi tre anni. In questa veste è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione del Vog.

«I solchi tracciati in questi anni da Gerhard Dichgans per lo sviluppo del VOG ci indicano la direzione anche per i prossimi anni. – dichiara Pardatscher - Dovremo puntare il timone verso il futuro, con rinnovata energia, unione e determinazione. Continueremo nello sviluppo di nuove varietà e nella ricerca di nuovi mercati, tanto che contiamo di raggiungere importanti traguardi in questo senso già entro il prossimo biennio. Sarà importante riuscire a mantenere questa rotta, guardando contemporaneamente alle tante sfide più a lungo raggio che ci si pongono innanzi. Le difficoltà non mancheranno, ma sono convinto che, anche grazie alla collaborazione di tutto il mio staff, il Consorzio Vog continuerà a crescere nel ruolo di player primario per il settore delle mele».