di Luca Salomone

Quali sono i prodotti preferiti dagli italiani, secondo Best brands? La ricerca - realizzata da Gfk, che considera i dati economici delle marche presenti sul nostro territorio e raccoglie 5.000 interviste ai consumatori per un totale di 15.000 valutazioni – incorona, nel 2022, settima edizione, Mulino Bianco, Müller, Amazon e PayPal. Questi nomi svettano, rispettivamente, nelle quattro categorie del premio: best product, best growth, best sustainability e best phygital. Il riconoscimento all'innovazione è andato a Weschool (apprendimento e formazione online).

Il prodotto migliore

Barilla (migliore prodotto) è un habitué della graduatoria: presente fin dalla prima edizione, Mulino Bianco compie quest’anno la scalata, e supera, di poco Nutella. A completare la rosa dei dieci finalisti sono, nell’ordine, Coca Cola, Lego, Dash, Alexa, Rio Mare, Nike, Samsung e Kinder.

Spiega Gfk: «L’analisi fotografa le esigenze delle famiglie italiane. Dopo la rilevazione dell’anno scorso, fortemente condizionata dallo scenario pandemico, riprende l’ampliamento dei marchi della tecnologia e dello sport, a testimonianza di come i gusti delle persone si stiano in parte modificando»

Una graduatoria, insomma, fortemente legata all’attualità che, se nel 2021, incoronava pulizia e sanificazione, oggi si orienta, per lo più, verso la gratificazione.

Il marchio più dinamico

Vince, per la maggiore crescita, Müller, cui seguono As do Mar, Elmex, San Benedetto, Borotalco, Campari, L’Angelica, Sogni d’Oro, Apple, Caffè Borbone. «La rinnovata attenzione verso il benessere – precisa ancora GfK – porta gli italiani a scegliere sugli scaffali prodotti che mettano la qualità al servizio di uno stile di vita più salutare. In questo senso sono da interpretare anche le significative crescite di alcuni protagonisti del cura persona, che hanno fatto registrare significative performance, entrando nella top ten».

Il brand più sostenibile

Leader, nella sostenibilità, è Amazon. Immediatamente dopo Mulino Bianco, Intesa Sanpaolo, Samsung, Bmw, Adidas, Alce Nero, Rio Mare, Coop, Enjoy (il car sharing di Eni).

La sostenibilità è, del resto, un impegno non più differibile dalle marche. I consumatori richiedono azioni concrete e una consapevolezza sempre maggiore per potersi identificare in un sistema di valori che il brand deve essere in grado di rappresentare. Questo genera forti investimenti da parte delle aziende, per realizzare soluzioni in grado di soddisfare la domanda di contenuti green.

Il re del phygital

Best phygital: la categoria alligna le marche che hanno la capacità di coinvolgere e interessare il consumatore in tutti i touchpoint, dunque compagne di vita. Vincitore è PayPal, inseguito da Samsung, Unipolsai, Amazon, Nike, Ovs, H&M, Booking.com, Sony, Unieuro.

«Anche qui, naturalmente, il denominatore comune è la capacità di rispondere ai nuovi bisogni – chiosa GfK –. Durante i mesi scorsi, si è riconfermata l’accelerazione degli acquisti online, determinante nel premiare sia i pagamenti alternativi al contante, sia le piattaforme che hanno saputo meglio integrare le vendite e i servizi offerti dalla rete fisica con le proposte dell’universo digitale».

Le dichiarazioni

Afferma Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, associazione patrocinatrice della manifestazione: «Oggi le nostre marche possono offrire un solido punto di riferimento ai consumatori. A loro è richiesto di confrontarsi anche su temi universali, che coinvolgono la comunità».

In un mondo di contaminazioni e in cui si può accedere senza essere presenti, lavorare senza essere al lavoro e fruire di un bene senza possederlo, «le marche devono sempre più sposare un approccio multidisciplinare – sottolinea Giovanni Ghelardi, amministratore delegato di Serviceplan Italia, partner dell’iniziativa –. I brand sono, sempre di più, soggetti multidimensionali. Le classifiche vanno intese come quattro dimensioni complementari e imprescindibili della contemporaneità».