«Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i risultati rilevati evidenziano da parte degli italiani un diffuso ottimismo – ha esordito Edoardo Speranza, presidente di Findomestic Banca –. Nell’ambito della classifica stilata a livello europeo, l’Italia è passata dal quinto al secondo posto per la valutazione positiva espressa nei confronti del futuro».

Si tratta di un atteggiamento diverso da quello mostrato da gran parte degli europei che nel 60% dei casi evidenziano maggiori intenzioni d’acquisto e una conseguente caduta dei livelli di risparmio, cui fa seguito un atteggiamento più cauto rispetto all’acquisto di beni singoli.

L’ormai tradizionale analisi del centro studi Findomestic è stata condotta su di un panel internazionale di 650 interviste, a cui è stato affiancato un ulteriore gruppo di domande, rivolte a un target nazionale, riguardanti le singole situazioni locali. La novità dell’edizione 2006 riguarda proprio lo spaccato a livello regionale che conferma il riemergere di positività e ottimismo, in dimensione diversa secondo i diversi contesti locali.

La tredicesima edizione dell’Osservatorio sul consumo di beni durevoli in Italia e in Europa ha evidenziato un trend in crescita per tutto il comparto, sia in termini di volume, sia di valori di spesa. Il mercato che ha dimostrato la maggiore dinamicità è quello dell’elettronica di consumo, con un valore di spesa pro capite superiore agli altri comparti degli elettrodomestici. Tuttavia ad assorbire le maggiori risorse delle famiglie sono stati ancora i settori del mobile e della mobilità (auto nuove e moto).

«Il boom degli elettrodomestici bruni traina letteralmente il comparto con un incremento complessivo del 35%, a fronte di crescite positive degli altri segmenti comprese tra una e due cifre – ha affermato Alessio Lapucci, responsabile del centro studi di Findomestic -. Nell’arco dell’ultimo quinquennio il numero dei pezzi venduti è cresciuto del 270% a fronte di un calo dei prezzi intorno al 50%».

Tra le categorie più dinamiche spiccano le il personal audio (lettori MP3) con un incremento del 106% e i prodotti per auto (navigatori) con un +130%. Oltre ai componenti per i sistemi home video.

Il mercato degli elettrodomestici bianchi ha chiuso il 2006 con una espansione della domanda di circa il 6% in quantità e del 4% in valore. Il buon andamento è stato originato dal trend positivo dei prodotti free-standing e dalle vendite dei prodotti da incasso. Nel primo semestre del 2006 le asciugatrici sono aumentate del 77%, mentre le lavastoviglie del 6% in quantità, grazie alle buone performance del prodotto da incasso e di libera installazione.
I piccoli elettrodomestici registrano un trend positivo guidato in particolar modo da bilance da cucina (+29%), grill e bistecchiere (+23%), asciugacapelli (+26%) e bollitori (+23%).
In base alle stime passate il comparto mobili è passato da un calo del 3% registrato nel 2005 ad un aumento del 4,5% in valore e del 2% in quantità nel 2006. Il segmento maggiormente dinamico è stato quello dei mobili imbottiti.

Il mercato della fotografia è aumentato di circa il 3% in quantità ma il calo dei prezzi medi del 7% ha causato una contrazione in termini di valore del 4% circa. Certamente le macchine analogiche e le pellicole condizionano negativamente l’andamento del comparto, mentre le macchine digitali crescono del 4% in volume e del 12% in valore. Nell’ambito del settore telefonia dopo anni di boom si può parlare di maturità, con un leggero calo, per quanto riguarda telefonia fissa (3%) e mobile (2%), mentre il segmento UMTS cresce del 18%.