Il mercato delle telecomunicazioni è sempre più vicino a una rivoluzione commerciale: presto telefonini e carte ricaricabili potrebbero affollare le corsie delle catene della grande distribuzione.

Autorithy e Antitrust auspicano infatti l’apertura del settore delle tlc. Il Garante delle telecomunicazioni, in collaborazione con la Commissione europea, dopo aver analizzato il mercato della telefonia mobile, ha evidenziato il rischio concreto di oligopolio e ha invitato i gestori a firmare accordi con dei partner interessati ad allargare la competizione e a produrre dei consistenti risparmi.

Tim, Vodafone e Wind, i colossi italiani del comparto telefonia mobile, per evitare nuovi interventi da parte dell’Antitrust, hanno quindi deciso di stipulare accordi con le principali catene della gdo, che potrebbero affiancare il loro marchio a quello dei gestori senza però avere né una numerazione propria né effettiva autonomia nelle strategie di prezzo.

L’accordo tra Tim e Coop, recentemente sottoscritto, prevede il decollo del servizio tra fine 2006 e inizio 2007, Vodafone e Conad hanno definito un’intesa di massima - che dovrebbe essere siglata tra qualche settimana -, mentre Wind, il terzo gestore di telefonia mobile in Italia, starebbe trattando con Auchan e Carrefour.

Mentre in Italia le catene della gdo stanno muovendo ora i primi passi nel business delle telecomunicazioni, all’estero il fenomeno si registra già da tempo: in Germania Aldi, leader mondiale dell’hard discount, ha siglato un accordo con la Medion mobile per offrire una serie di servizi sia all’interno dei confini tedeschi che sul piano internazionale. In Inghilterra la grande catena distributiva Tesco gestisce da anni accessi telefonici fissi e mobili. Inoltre, recentemente, Coop Suisse, grazie agli accordi con Swisscom, ha realizzato il progetto CoopMobile: i prezzi della telefonia mobile sono molto bassi e ai pacchetti promozionali di base vengono aggiunti servizi legati allo shopping gestiti direttamente dal telefonino.