Abercrombie&Fitch chiuderà altri 3 flagship: Hollister New York, e gli A&F di Fukuoka, e di Milano, Corso Matteotti. Le saracinesche si abbasseranno a brevissimo nella Grande Mela, a fine anno in Giappone e all'inizio del 2020 nel capoluogo lombardo. L'operazione avrà comunque un'incidenza marginale sul fatturato del gruppo: 45 milioni di dollari rispetto a un totale ricavi di 3,6 miliardi.

La serrata, però, fa seguito ad altre 2 cessazioni di rilievo, avvenute nel passato recente, quelle di Hong Kong e di Copenaghen.

Il colosso americano è sbarcato in Italia il 29 ottobre 2009 con un megastore di 3.000 mq molto prestigioso anche perché collocato nell'ex palazzo Ferrania, poi Palazzo Fiat, disegnato da Gio Ponti negli anni Trenta. Reso famoso, fra l’altro dai commessi fotomodelli a torso nudo a dare il benvenuto, è diventato una meta iconica dello shopping giovanile. In seguito l’effetto ‘wow’ è scemato, fatto del resto normale, ma sono cominciate le prime critiche, specie per l’esclusione delle taglie medio-forti, una provocazione a cui il gruppo Usa ha rimediato nel 2013.

Tuttavia a incidere in modo più pesante sono stati nel mondo, la concorrenza dei pure player del commercio elettronico, frequentati in modo particolarmente massiccio dalle nuove generazioni e, a Milano il forte investimento iniziale, di 30 milioni di euro, che si è sommato a un affitto stellare.

Considerando che il costo annuo al metro quadrato del vicinissimo Corso Vittorio Emanuele si aggira, tutto andando bene, sui 7.000 euro, si arriva allegramente a un canone nell’ordine delle decine di milioni.

Con questa chiusura A&F esce di fatto dal nostro Paese, visto che Milano Matteotti era il solo punto vendita, a meno che non decida di puntare su negozi più piccoli, un programma internazionale al quale la casa madre ha dedicato un apposito team, e che si sta concretizzando, per esempio, nella vicina Francia. Qui il flagship degli Champs Elysées – 9.500 mq inaugurati a maggio 2011 - sarà affiancato a breve dal negozio, di 490 mq, collocato presso il centro commerciale Parly 2 di Le Chesnay (117.000 mq di Gla), a 30 chilometri da Parigi.

Nel frattempo A&F ha visto ridimensionarsi le proprie perdite e, nel primo trimestre, è passato a un rosso di 19,2 milioni di Usd rispetto ai 42 del corrispondente periodo del 2018. Il fatturato del periodo si è attestato a 734 milioni di dollari, in linea sia con le previsioni, pari a 733 milioni, sia con il dato di 731 milioni di dollari di gennaio-marzo 2018.