Fico ci riprova e, dopo un anno di ristrutturazione, si prepara a riaprire le porte, con ben augurante simbolismo numerico, mercoledì 7 luglio alle 7 di sera. “Fico ha avviato un nuovo piano di rilancio che riprogetta e mette a fuoco l’esperienza del visitatore, trasformandosi in un parco tematico che stimola i 5 sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento – spiega Stefano Cigarini, il nuovo amministratore delegato -. Offrirà 30 nuove attrazioni, 7 aree a tema, 26 tra ristoranti e street food, 13 fabbriche con show multimediali, una fattoria degli animali per grandi e piccini”.

Il complesso si estenderà, su circa 150.000 mq (la grandezza di 10 campi di calcio), divisi in mondi: salumi e formaggi, pasta, vino, olio, dolci, ma anche sport, divisi da nuove scenografie e arricchiti con giochi, giostre ed attrazioni, sempre basate sul cibo.

Completa l’insieme un luna park contadino, Luna Farm, con 14 attrazioni firmate da Antonio Zamperla Spa, il più grande produttore italiano di macchine e strutture per i parchi del divertimento.

Il tutto per un investimento superiore a 5 milioni di euro, finanziati da Eataly e Coop Alleanza 3.0 con l’appoggio di Fondo Pai-Parchi Agroalimentari italiani - che detiene la proprietà dell’area -, fondo costituito e gestito da Prelios Sgr.

Aperto la prima volta a novembre 2017 il monumentale complesso bolognese ha raccolto circa 5 milioni di visitatori, muovendo l’11% del turismo cittadino.

Confermata la presenza di 60 operatori della filiera agroalimentare, che offrono buon cibo, ma soprattutto esperienze a tema, inclusi i grandi Consorzi come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, San Daniele, Mortadella Bologna, Aceto Balsamico di Modena e Carne Razza Maremmana Bio.

Confermato, anche, il progetto chilometro zero, per cui il cibo prodotto nel parco viene servito in tutti i ristoranti e fra gli operatori presenti. Come pure l’impegno come parco eco-sostenibile, grazie ai 55.000 mq di impianto fotovoltaico sul tetto, uno dei più grandi d’Europa, a sistemi avanzati di teleriscaldamento e all’uso estensivo di materiali green e riciclabili.

Lo shopping enogastronomico di qualità è garantito da 2.000 mq di market gestito da Eataly, insieme a Coop Alleanza 3.0, mentre riprende la normale operatività del Centro Congressi.

Il nuovo Fico prevede, per la prima volta, un biglietto di ingresso diviso in varie fasce: da 8 duro (10 se comprensivo dell’entrata a Luna Frma), oppure da 19 euro e comprensivo, a scelta, di ingresso, tour con 4 degustazioni, o ingresso e corso a scelta tra pasta, pizza, gelato, vino e mortadella.

Costa invece 29 euro l’abbonamento annuale con ingressi illimitati e il 10% di sconto su tutti gli acquisti e i ristoranti convenzionati.

Dopo il grand opening del 7 luglio, il parco aprirà continuativamente dal 22 luglio in poi, dal giovedì alla domenica, dalle 11 alle 22, il sabato fino alle 24.

Spiega Alessandro Busci, head of fund management di Prelios Sgr: “L’avvento del Covid e i conseguenti interventi di contenimento della pandemia ci hanno posto nella condizione di poter e dover ripensare, di concerto con il gestore Eataly World e secondo un approccio proattivo, il format di Fico. Si è fatto leva sia sulle esperienze registrate nei primi due anni dall’inaugurazione, sia sulle aree di miglioramento che si sono evidenziate. I trend mondiali di medio-lungo periodo evidenziano dati in crescita nel settore turistico e in quello dei parchi del divertimento. Questo consentirà al Fondo Pai e ai suoi investitori e stakeholder di conseguire risultati positivi in termini sia economici, sia di ricadute sull’economia reale - promuovendo l’occupazione e l’eccellenza delle filiere italiane - e sul fronte sociale, dall’educazione alimentare alle malattie legate a cibo e alimentazione”.