Scalo Milano Outlet & More – 130 monomarca a 15 minuti dal centro del capoluogo lombardo – inaugurerà, nel mese di giugno, 22 nuovi negozi, per un ampliamento di 4.000 mq e un investimento di 5 milioni di euro. Un piano che porterà la superficie a 35.000 m2, con una crescita del 30% in termini frequentazione e vendite.

Il 2018 è stato per il complesso un periodo importante, che ha dato il via a un’evoluzione del business, rafforzando ulteriormente l’ampia offerta di shopping e ristorazione e facendo leva su un fitto calendario di eventi, in grado di attrarre consumatori da tutta l’area metropolitana.

Il fatturato ha segnato un +35%, mentre i visitatori sono cresciuti del 51%, raggiungendo 2,7 milioni. “Oggi l’evoluzione del core business del mondo retail ci porta a vedere gli outlet non più soltanto come luoghi di shopping, ma come vere e proprie destinazioni, mete che richiamano milioni di persone e turisti - commenta Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano -. É strategico poter contare su una rosa di marchi sempre più ampia, in grado di incontrare le esigenze di tutti. Il nostro obiettivo è di arrivare, entro la fine dell’anno, a un totale di oltre 150 negozi, di cui 15 ristoranti, e 1.500 persone impiegate”.

La struttura avvantaggia anche l’indotto: a oggi sono state infatti generate opere per un valore di 25 milioni di euro. “Da quando abbiamo deciso di inaugurare, a Locate di Triulzi, una struttura come Scalo Milano (fine ottobre 2016, ndr.), il nostro impegno è stato rivolto anche al territorio che ci ospita e alla sua valorizzazione - spiega Adele Lonati, presidente di Locate District, la società cui fa capo Scalo Milano -. Questo ha comportato la riqualificazione degli spazi industriali dell’ex stabilimento Saiwa, dove sorge il complesso in cui ci troviamo oggi, la ristrutturazione dei campi da calcio del Comune di Opera e della piazza del Comune di Locate di Triulzi, la cessione di un’area di 130.000 mq al Parco Agricolo Milano Sud, l’acquisizione, per conto della Municipalità, di un fabbricato diventato sede degli uffici comunali, la demolizione e lo smaltimento di una struttura in amianto presente nella scuola elementare comunale”.

Nel corso del tempo è aumentato il numero di persone che si sono riversate in questa zona e oggi il 62% dei visitatori proviene dalla città metropolitana di Milano e questo ha contribuito a fare conoscere il territorio.

Anche la permanenza all’interno di Scalo Milano è salita, arrivando a 4-5 ore per una frequenza di 2,5 volte al mese, ovvero 30 volte all’anno. Non manca l’apporto del turismo straniero che, sul totale dell’affluenza, è aumentato del 15% rispetto al 2017, con un incremento delle transazioni estere del 35 per cento.