di Claudia Scorza

Bord Bia, ente governativo per la promozione dei prodotti alimentari irlandesi, si pone l’obiettivo di far conoscere ai consumatori italiani la carne bovina, d’agnello e i prodotti ittici irlandesi nati sotto il segno del “Buona per natura”. James O'Donnell, direttore Italia di Bord Bia, ci spiega il valore aggiunto che la modalità di produzione irlandese porta con sé grazie a un sistema altamente sostenibile, che riduce al massimo le emissioni e l’impatto ambientale.

La carne irlandese è “buona per natura”. In che senso?
L’Irlanda ha una storia da raccontare, la storia di un paese dedito alla produzione sostenibile di carni di qualità con una tradizione che si rinnova da oltre 5.000 anni. Un paese che per le sue caratteristiche territoriali e climatiche è in grado di allevare bovini, e non solo, in armonia con la natura. Le carni provengono da animali allevati al pascolo, che si nutrono quasi esclusivamente (90%) di erba fresca, che l’Irlanda ha da offrire in abbondanza con i suoi immensi pascoli. Parliamo di una sostenibilità a 360 gradi, che si fonda sul rispetto dell’ambiente, ma anche degli animali e delle persone coinvolte nell’allevamento e nella produzione delle carni.

L’Irlanda si fa promotrice di un modello virtuoso di economia circolare. In cosa consiste e come si traduce questo impegno?
Partendo da una sostenibilità già consolidata, in quanto fondata sul modello di allevamento al pascolo, l’Irlanda ha alzato l’asticella per aumentare i risultati e avvicinarsi sempre più ai principi dell’economia circolare. Alla base di tutto ci sono sempre gli allevatori. Il 99% delle aziende agricole in Irlanda, infatti, è di proprietà familiare: si tratta di famiglie presenti nell’intero territorio irlandese e che, partendo da pochi capi, sono riusciti a creare imprese moderne, grazie anche a investimenti in tecnologia e sistemi per arrivare all’autosufficienza energetica. L’obiettivo è produrre carne in totale armonia con la natura e, per raggiungerlo, l’Irlanda ha sviluppato un programma unico nel suo genere, denominato Origin Green, che promuove il miglioramento della sostenibilità lungo l’intera supply chain, dagli agricoltori ai produttori, fino ai rivenditori e alle aziende di servizi alimentari.

Il programma Origin Green compie 10 anni. Qual è stata la sua evoluzione negli anni?
Lanciato nel 2012 e promosso da Bord Bia – Irish Food Board, il programma Origin Green nasce da un sogno collettivo, un traguardo che l’Irlanda si prefigge di raggiungere in un futuro non troppo lontano: diventare paese leader nella produzione sostenibile di alimenti e bevande. Ad oggi, Origin Green collabora ora con 300 aziende e 55.000 allevamenti in tutta l’Irlanda e i suoi membri rappresentano ben il 90% delle esportazioni totali di cibo e bevande. Negli ultimi dieci anni, Origin Green ha ottenuto una riduzione di oltre il 6,3% di emissioni di Co2 per unità di carne bovina e latticini prodotti in Irlanda attraverso i nostri partecipanti. La nostra industria ha lanciato più di 13.600 iniziative in materia di sostenibilità da quando siamo partiti.

Quali sono i principali risultati raggiunti e quali obiettivi futuri si prefigge il programma?
I produttori alimentari hanno, per esempio, ottenuto in media una riduzione dell’11% del consumo energetico per unità di prodotto e una riduzione del 17% del consumo di acqua. Gli allevatori vengono, inoltre, premiati per le migliori pratiche e quelli che fanno parte del nostro programma per la carne bovina, i latticini e l’agnello ricevono un bonus presso il punto vendita per la loro riuscita partecipazione alle iniziative legate a una produzione di qualità attraverso modalità sostenibili. Infine, l’Irlanda pianta ogni anno circa 22 milioni di alberi, con l’intenzione di raggiungere il traguardo di 440 milioni entro il 2040. Il programma continua a evolversi ed è allineato agli obiettivi dell’Ireland’s National Climate Plan. Nel 2016 Bord Bia aveva dimostrato l’allineamento dell’Origin Green Charter con 9 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite, oggi siamo allineati con 15 dei 17 obiettivi.

Come viene accolto dai retailer e dai consumatori italiani questo approccio sostenibile a 360°?
Oggi la sostenibilità è una questione di massima importanza. I consumatori sono alla ricerca di un prodotto di alta qualità, che soddisfi gli standard più elevati in termini di sicurezza alimentare, benessere animale e tracciabilità e che sia realizzato con un impatto ambientale minimo. In aggiunta a tutto ciò, i rivenditori stanno applicando misure a favore della sostenibilità e fissando obiettivi per ridurre al minimo il proprio impatto e massimizzare il loro impegno sociale e comunitario. In alcuni casi, ad esempio, hanno iniziato a offrire sempre più referenze con packaging sostenibile che può essere facilmente riciclato o a fare maggiore attenzione alla supply chian del prodotto finale per assicurare la massima trasparenza e tracciabilità ai propri clienti. Come organizzazione siamo completamente onesti e trasparenti con le attività svolte attraverso il programma Origin Green e come paese ci impegniamo a produrre cibo in armonia con la natura, in linea con ciò che si aspettano rivenditori e consumatori e con ciò che tutti dovrebbero fare.

Quindi sono previsti anche dei packaging sostenibili?
Le aziende che fanno parte del programma Origin Green hanno deciso di rispondere alla crescente richiesta di sostenibilità da parte dei consumatori rendendo più green anche le confezioni dei propri prodotti. Tra queste Abp Food Group, realtà agroalimentare integrata tra i maggiori produttori di carne bovina in Europa e tra i membri fondatori del programma Origin Green, si impegna a garantire che l'impatto ambientale della sua attività e dei suoi clienti sia ridotto al minimo. Il nuovo packaging green è composto da pellicola in plastica riciclabile e vassoio in fibra di bagassa, completamente compostabile, da considerare quindi come umido. Un vero e proprio pack eco-friendly con il 75% in meno di plastica, già disponibile in Italia all’interno dei punti vendita Esselunga.

Quanto è importante il ruolo di Bord Bia per fare conoscere il prodotto irlandese nei punti vendita?
Bord Bia, in quanto ente governativo per la promozione dei prodotti alimentari irlandesi, ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei consumatori italiani nei confronti della carne bovina, dell’agnello e dei prodotti ittici irlandesi. Promuoviamo le nostre proposte sotto il segno del “Buona per natura”, pubblicizzando la carne di manzo irlandese come un prodotto di qualità premium realizzato in armonia con la natura attraverso modalità sostenibili. Nella vendita al dettaglio lavoriamo con i nostri partner mediante attivazioni in-store per portare il nostro messaggio al consumatore finale. Queste attività vengono supportate da una più ampia strategia di marketing che include chef famosi, campagne outdoor e social media.