L’impegno di Frosta nel coniugare gusto e sostenibilità continua su diversi fronti: dal sostegno alle attività di salvaguardia e attenzione ambientale, anche al fianco di Legambiente, ai prodotti che vengono proposti nel banco surgelati, tra cui i filetti di pesce Frosta che premiano il gusto e la biodiversità e che provengono da metodi di pesca sostenibile certificata Msc.

Le ultime proposte presentate nel banco dei surgelati mirano a incentivare la scoperta di sapori nuovi, proponendo diverse varietà di pesce, dalle caratteristiche organolettiche specifiche e uniche. Frosta con la nuova gamma di Merluzzi Msc si fa portavoce della valorizzazione della biodiversità che si traduce, sulle nostre tavole, nella possibilità di scoprire e assaporare nuovi sapori, tutti provenienti da pesca sostenibile.

La nuova gamma di Merluzzi Msc è stata creata infatti lavorando in questa direzione. Tra questi, ad esempio, il Merluzzo Carbonaro è pescato in modo sostenibile nell’Oceano Atlantico, nelle acque selvagge ed incontaminate davanti alla Norvegia, mentre il Merluzzo dell’Alaska cresce allo stato brado nelle aree nord-orientali e nord-occidentali dell’Oceano Pacifico (precisamente nel Mare di Ochotsk) e viene lavorato secondo le linee guida Msc. Inoltre, il Merluzzo Nordico (Gadus morhua) vive nelle acque fredde e pescose dell’Oceano Atlantico settentrionale ed è un pesce nato e cresciuto nei mari della Norvegia, dove le correnti artiche mantengono l’itticoltura pura e inalterata.

Il pescato di Frosta è completamente sostenibile poiché l’azienda utilizza esclusivamente metodi di allevamento e pesca responsabili, che tutelano l’ecosistema marino, dando la possibilità e il tempo agli stock ittici di ripopolarsi. Sin dall’etichetta sul prodotto il consumatore trova tutte le informazioni sull’origine del pesce: la zona di pesca, il metodo di produzione e perfino l’attrezzo di pesca. Ad oggi Frosta è l’unica società in Italia a poter vantare la certificazione Msc (Marine Stewardship Council) e Asc (Aquaculture Stewardship Council) su tutta la gamma di prodotti.

Anche nel percorso che va dal mare al banco freezer, Frosta è coerente nel suo rispetto per l’ambiente e le persone. La catena del freddo, fondamentale per il controllo della temperatura dei cibi e per la salubrità dei surgelati, viene tutelata in tutti i passaggi, dal produttore al consumatore. Al tempo stesso Frosta si impegna a rendere la catena del freddo la più sostenibile possibile dal momento che produrre cibo surgelato produce emissioni di CO2. Per questo ha adottato sistemi di raffreddamento con recupero di calore, impianti di biogas che riciclano subito i rifiuti vegetali e depositi di celle frigorifere alimentati da impianti fotovoltaici. Il tutto per realizzare un grande obiettivo aziendale: ridurre del 7% l’impronta di carbonio entro il 2022. Un impegno concreto, iniziato nel 2008, che negli ultimi 12 anni ha già portato l’azienda a ridurre del 30% le emissioni.