Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 28 Marzo 2024 - ore 15:00
Il settore delle attrezzature per il punto vendita sta inevitabilmente vivendo il riflesso della situazione di incertezza generato dalla crisi economica degli ultimi anni: molti retailer, che in passato progettavano di frequente investimenti tecnologici per obsolescenza di prodotti o per ammortamenti pianificati, hanno...
I dati analizzati da Jones Lang LaSalle lo confermano: anche in questa prima parte dell’anno il Retail in Italia rimane un settore trainante, in grado di portare il nostro paese sulla mappa globale.
In base ai pre-consuntivi 2015, il settore si mostra sostanzialmente stabile. Sul fronte macchine per il confezionamento e l'imballaggio il fatturato, con 6,1 miliardi di euro, si mostra sostanzialmente in tenuta, con soli 100 milioni di euro in meno rispetto al 2014.
Le soluzioni presenti oggi sul mercato sono tante, a partire dalle etichette elettroniche fino ad arrivare ai dispositivi di controllo integrati come la videosorveglianza e la gestione del punto vendita, che consentono non solo di prevenire gli ammanchi, ma anche di organizzare meglio il lavoro e il business.
La Nota Congiunturale del 1° semestre 2015, elaborata dal Centro Studi Confetra conferma i dati positivi già registrati nel secondo semestre del 2014. Crescono tutti i settori sia in termini di traffico che di fatturato.
Secondo i dati elaborati e diffusi dal Centro Studi dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, il 2014 si è chiuso con una crescita del 17,4% sull'anno precedente.
Lo scenario di forte incertezza in cui ancora imperversiamo condiziona gli investimenti dei retailer, tuttavia nell’ultimo periodo si è registrato un interesse crescente in nuovi progetti di sviluppo dovuto, molto probabilmente, alla stasi avutasi negli scorsi anni e alla consequenziale necessità di un upgrading.
Le soluzioni proproste dai fornitori sono, oggi, sempre più sinergiche, consentendo al settore di proiettarsi verso nuove e affascinanti sfide, ben consapevoli che la sicurezza oramai non è più un lusso o una semplice voce di spesa bensì un punto di partenza integrante e imprescindibile per le aziende.
Per il 2015 si prevede un’ulteriore crescita, sempre attorno all’1,5%, per un totale che dovrebbe arrivare a fine anno a superare gli 11,7 milioni di tonnellate immesse.
Gli ultimi anni sono stati “horribilis” per il mondo della logistica. Il calo generalizzato dei consumi ha inevitabilmente inciso anche su questo settore, che ha vissuto un periodo di profondo riassetto organizzativo.
Il mondo del business si sta evolvendo sempre più velocemente. Per far fronte alla continua evoluzione del mercato le organizzazioni sono costrette a diventare più efficienti, più flessibili, più innovative e ricettive.
Il 2013 è stato un altro anno terribile per i consumi, anche di generi alimentari, ritornati in Italia ai livelli del 1999. Una tendenza negativa che è proseguita, nonostante qualche flebile segnale di ripresa, anche nella prima parte del 2014. In questo scenario, la grande distribuzione segna il passo e vede contrarsi...
L’Italia, così come buona parte dell’Europa, rimane però piuttosto ai margini in questo mercato. Se infatti alcune zone del mondo, come spesso accade ormai negli ultimi anni, crescono a ritmi sostenuti –per esempio l’ormai consueto “drago” cinese –, il Belpaese non sembra essere più uno dei protagonisti nel panorama mo...
Uno degli effetti collaterali del perdurare di uno stato di crisi economica è l’aumento esponenziale dei furti all’interno dei punti vendita. Molta gente infatti ruba perché non può permettersi di acquistare la merce. In alcuni settori, come quello dell’occhialeria, si stima che i furti siano arrivati a toccare anche p...