Varietà innovative e distintive per incontrare i food trend del futuro: Melinda sta introducendo sul mercato ben otto nuove varietà club, mele che da un lato soddisfano le nuove esigenze di un consumatore sempre più evoluto e dinamico, e dall’altro offrono ai produttori una migliore prospettiva di gestione aziendale e stabilità remunerativa nel tempo.

Alle sei varietà classiche oggi in commercio (Golden Delicious, Red Delicious, Renetta Canada, che sono le prime DOP italiane, a cui si aggiungono Gala, Fuji ed Evelina), Melinda affiancherà Kizuri-Morgana®, Gradisca, Fengapi-Tessa®, Isaaq®, Galant®, Kissabel®, UEB6581 (un codice che presto diventerà anche un nome) e SweeTango®.

Non si tratta di una sostituzione, ma di un ampliamento del portfolio prodotti del Consorzio. Le varietà classiche, infatti, rimarranno la colonna portante della produzione, ma ogni varietà verrà coltivata nelle zone più vocate, in modo che possa esprimere al massimo il proprio potenziale, ottenendo una migliore valorizzazione sul mercato grazie all’altissima qualità dei frutti.

A sostegno del progetto riguardante l’introduzione delle nuove Varietà Club, Melinda ha programmato importanti investimenti di marketing e comunicazione, che vedono il consumatore finale sempre al centro. Il Consorzio, infatti, sta testando questi frutti innovativi e differenzianti anche attraverso assaggi in blind, in modo da ottenere informazioni in merito agli aspetti gustativi e all’intention to buy di chi queste mele le sta già cominciando a trovare nel proprio supermercato o dal proprio fruttivendolo di fiducia. Questa operazione è particolarmente innovativa per il mercato dell’ortofrutta, che sino ad oggi si fermava al semplice test delle caratteristiche organolettiche del prodotto, e sottolinea come ancora una volta Melinda sia in grado di anticipare le dinamiche future, attraverso un’attenta e precisa lettura dell’evoluzione delle logiche di mercato.

I tempi di inserimento di queste nuove varietà sul mercato saranno ovviamente dettati dalla natura: i vivaisti devono produrre le piante, che dopo essere state messe a dimora, necessitano di alcuni anni prima di produrre una quantità di frutti apprezzabile. Bisognerà poi tenere conto dei tempi dei coltivatori, che introdurranno gradualmente queste nuove tipologie di mela.

Sono già molte le famiglie di soci frutticoltori che hanno scelto di inserire nella propria composizione aziendale una o più delle nuove varietà selezionate da Melinda, con il chiaro intento di credere nel futuro della melicoltura trentina individuato dal Consorzio come quello che offrirà le maggiori garanzie.