Il salmone norvegese è rinomato per la sua salubrità ed è considerato un ingrediente sano per una dieta equilibrata poiché ricco di proteine nobili, vitamine A, D e B12, antiossidanti e Omega-3.

L’elevata qualità del prodotto deriva dalla profonda attenzione profusa dagli allevatori e dalle peculiarità degli impianti di acquacoltura norvegese, tra i più all’avanguardia a livello mondiale: ciascuno di questi impianti, infatti, è gestito secondo una serie di rigidi protocolli e ispezioni regolari che verificano gli aspetti ambientali, lo stato di salute e la qualità dei pesci.

Il 99% del salmone è prodotto senza alcun trattamento antibiotico, allevato in modo sostenibile in uno spazio costituito da almeno il 97,5% di acqua che consente agli esemplari di muoversi liberamente.

Ogni impianto opera solo dopo aver ottenuto una licenza che tiene presente dell’ambiente e delle specie native: affinché sia attivo è necessario che ogni allevamento debba trovarsi in zone marittime in cui ci sia un continuo ricircolo delle acque (grazie alla presenza di correnti naturali) e lontano dalle aree in cui è presente traffico marittimo, considerando anche che lo stress influisce negativamente sul sapore del salmone.

Una volta approvato, il sito è sottoposto a costanti monitoraggi e osserva un periodo di riposo al termine di ogni ciclo d’allevamento.

Il numero di allevamenti è limitato: possono essercene meno di 750 per 28.953 km di coste e al termine di ogni ciclo occorre osservare un periodo di riposo, fondamentale per preservare l’habitat marino.

Il salmone così allevato costituisce un importante ingrediente all’interno di un regime alimentare sano, senza contare la grande versatilità in cucina che consente la preparazione di numerose ricette e accostamenti.